La protesta
sabato 12 Agosto, 2023
di Redazione
Dopo alcuni incontri «difficili» nel corso della trattativa tra Uiltec e l’azienda E-Pharma, in merito ad una riorganizzazione dell’orario di lavoro, il sindacato ha deciso di rompere il tavolo. «Con la nostra delegazione sindacale abbiamo cercato costruttivamente di trovare delle soluzioni all’ennesima richiesta dell’azienda di modifica dell’orario di lavoro», commenta il segretario Alan Tancredi. Nello specifico, l’azienda chiede di modificare lo schema orario ad alcuni lavoratori, portandoli in ciclo continuo, oltre a far prestare 17 giornate di straordinarie aggiuntive nei prossimi 4 mesi. Un numero di giornate che unite a quelle ordinarie porterebbe i lavoratori a non potere godere di un riposo adeguato oltre a causare un grandissimo disagio familiare. «Ricordiamo che il lavoro in ciclo continuo è di per sé un lavoro riconosciuto anche dalla legge come gravoso, ossia che usura il lavoratore che ruota su più turni», sottolinea il sindacalista. La delegazione si è confrontata con la direzione aziendale e quanto definito, ritenuto appena sufficiente, non ha comunque soddisfatto i lavoratori. E la tensione è salita ulteriormente in seguito ad un episodio avvenuto lo scorso 3 agosto. «Durante una riunione dell’azienda con i lavoratori, durante la quale gli stessi sono stati incoraggiati ad esprimersi liberamente riguardo alle problematiche legate al nuovo orario, un lavoratore di E-Pharma in periodo di prova è intervenuto costruttivamente ed in toni assolutamente civili – racconta Tancredi – Esattamente una settimana dopo, in data 10 agosto, a due giorni dalla scadenza del periodo di prova, lo stesso lavoratore è stato licenziato». Una decisione motivata formalmente dal «non superamento del periodo di prova», avvenuto proprio mentre la Uiltec era impegnata in assemblea sindacale e che ha generato una ondata di malumore fra i lavoratori, i quali a vario titolo hanno espresso considerazioni estremamente forti in merito alle reali motivazioni del licenziamento. Ulteriormente indispettiti dal trattamento riservato al collega, ovvero dal suo licenziamento, i dipendenti hanno dunque chiesto di dare un segnale alla direzione aziendale mantenendo attivo lo stato d’agitazione oltre a presentare alcune richieste. Nella comunicazione ufficiale, inviata alla direzione aziendale, il sindacato dichiara: «Riservandoci di effettuare le opportune verifiche con il legale dell’ufficio vertenze Uiltec Uil, preso atto delle numerose critiche presentate dai lavoratori in assemblea, auspicando che altro personale presente in assemblea non venga nel frattempo licenziato, con la presente siamo a comunicare che i lavoratori confermano lo stato di agitazione con il relativo blocco degli straordinari e di qualsiasi forma di flessibilità». Richiesta, inoltre, la riassunzione immediata del lavoratore. Per dare ulteriore forza alla protesta e a supporto di questa richiesta è stato poi dato mandato per la proclamazione di 8 ore di sciopero per la giornata del 21 agosto prossimo, con conseguente corteo in via Provina, davanti la sede dell’azienda, che si svolgerà dalle ore 10 alle ore 12.
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di Redazione
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incidente
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