BOLZANO
martedì 23 Gennaio, 2024
di Valentino Liberto
Habemus Giunta. Dopo settimane concitate, il «parlamentino» della Svp ha approvato ieri a larga maggioranza (73 voti a favore, un’astensione e due voti contrari) la distribuzione delle deleghe all’interno del nuovo esecutivo provinciale, così come proposta dal governatore Arno Kompatscher e dall’Obmann del partito Philipp Achammer. La Giunta, allargata a 11 componenti compreso il Landeshauptmann, vedrà 8 componenti della Volkspartei e uno ciascuno per Fratelli d’Italia, Lega e Freiheitliche. «Arno» avrebbe preferito una giunta più ristretta, così come l’ingresso di Angelo Gennaccaro de «La Civica», ma ha dovuto cedere alle pressioni interne ed esterne, soprattutto dai ministri del centrodestra. Non è però l’ultimo colpo incassato dal presidente. Nelle ultime ore è stato superato un altro scoglio nella composizione della Giunta altoatesina, ovvero l’assegnazione dell’assessorato all’agricoltura. Ad avere la meglio sull’uscente Arnold Schuler, vicino a Kompatscher, è l’ex vicesindaco di Bolzano Luis Walcher — fortemente sostenuto dai contadini del Bauernbund. Domenica, con un annuncio su Facebook, il venostano Schuler si è infatti ritirato dalla corsa. Un passo indietro, ha spiegato, «per non spaccare il partito e il mondo contadino». Walcher erediterà da Schuler un’altra preziosa delega, il turismo.
A uscire grande vincitore dalla distribuzione degli incarichi è pure Peter Brunner, già sindaco di Bressanone in quota Kompatscher (e suo possibile successore alla guida della Provincia). A lui andranno urbanistica, energia, ambiente e tutela del paesaggio (oltre allo sport), cioè tutta la pianificazione territoriale e l’applicazione del «Piano clima» provinciale. Al segretario del partito e assessore uscente Achammer restano scuola e cultura tedesca (nonostante nella scorsa legislatura sia stato spesso criticato dal mondo dell’istruzione e culturale) cui si aggiungono innovazione, ricerca e tutela dei beni culturali. Ridimensionato il ruolo dell’uscente Waltraud Deeg, rivale del Landeshauptmann, la quale si occuperà «solo» di Europa, personale e lavoro. A ereditare le sue deleghe è invece una fedelissima del presidente, ovvero la «new entry» Rosmarie Pamer, ex sindaca di San Martino in Passiria: sarà assessora alla famiglia, al sociale e al volontariato. Restando tra i «kompatscheriani», alla sanità andrà come previsto il campione di preferenze ed ex primario Hubert Messner (fratello di Reinhold) mentre il ladino Daniel Alfreider mantiene immutate le sue deleghe (mobilità, infrastrutture, scuola e cultura ladina). Infine Arno Kompatscher manterrà le competenze su autonomia e relazioni esterne, finanze, amministrazione trasparente, Comuni e protezione civile, nonché diritti civili e pari opportunità.
«Abbiamo assegnato la competenze in una logica amministrativa. Ora abbiamo una squadra che potrà fare bene il suo lavoro», così il governatore sudtirolese. Una squadra che pone i nuovi alleati della Svp in posizioni chiave. A Ulli Mair (Freiheitliche) va il nuovo assessorato voluto dalla destra — sicurezza, integrazione ed edilizia sociale — ma la vera sorpresa è Marco Galateo: l’esponente di Fratelli d’Italia, vicepresidente della Provincia in pectore, oltre a scuola e cultura italiana avrà l’assessorato all’economia. Una delega che da anni non andava al gruppo linguistico italiano. L’ex sindaco di Laives Christian Bianchi (Lega) dovrà accontentarsi di edilizia, libro fondiario, catasto e patrimonio, il «pacchetto» del predecessore Massimo Bessone.