Politica
giovedì 10 Agosto, 2023
di Redazione
Si annuncia in salita l’incontro tra Giorgia Meloni e i leader delle opposizioni in calendario per venerdì pomeriggio a palazzo Chigi. A cristallizzare le distanze emerse già nelle ultime settimane sono le parole della premier. «In Italia c’è un serio problema di livelli salariali bassi – ammette la leader di FdI in un video, ma poi attacca la proposta-bandiera delle minoranze – Il paradosso è che il salario minimo potrebbe rischiare di diventare un parametro sostitutivo e non aggiuntivo» rispetto alla contrattazione collettiva, «con il risultato di peggiorare per paradosso il salario di molti più lavoratori di quelli ai quali lo migliorerebbe. Titolo accattivante ma risultato che rischia di essere controproducente», dice in un intervento scricchiolante dal punto di vista della teoria economica e del lavoro.
La rotta, insomma, sembra già tracciata. All’incontro, oltre alla premier, saranno presenti i due vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, la ministra del Lavoro Maria Elvira Calderone e i sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari.
«Venerdì apriremo il confronto con le opposizioni e capiremo se c’è il margine per presentare insieme una proposta seria e condivisa e che migliori complessivamente le condizioni dei lavoratori italiani e non migliori quelle di alcuni, peggiorando quelle di altri», spiega Meloni, che poi difende la scelta fatta sul reddito di cittadinanza, che ha privato centinaia di migliaia di famiglie di una fonte di sostegno significativa: «Il governo non intende tornare sui suoi passi il nostro grande obiettivo rimane quello di passare dal reddito di cittadinanza al reddito di occupazione».
Le reazioni delle opposizioni
Dalle parti dell’opposizione non la prendono bene. «Qual è la strategia di Meloni? Prima convoca l’incontro e poi cerca l’incidente per farlo saltare?», si domandano sarcasticamente dal Pd. Meloni «ribadisce di essere contraria al salario minimo legale, utilizzando argomentazioni infondate e risibili per giustificare questa sua pervicacia. Su tutte, quella in base a cui con il salario minimo si abbasserebbero gli stipendi. Una fake news in piena regola, che dimostra come Meloni non abbia letto neppure una riga della nostra proposta», attacca Giuseppe Conte. «A questo punto si comprende come l’incontro di venerdì a Chigi si preannunci in salita. Il Governo non sembra volersi smuovere dai suoi pregiudizi. Non ci fermiamo. Vorrà dire che nel corso dell’incontro proverò a spiegare come stanno le cose con dei grafici», ironizza.
«Le dichiarazioni di Giorgia Meloni dimostrano che non ha letto la nostra proposta», afferma il deputato del Pd Arturo Scotto. «Il salario minimo va fatto per legge, nessuno deve lavorare sotto i 9 euro l’ora e la contrattazione collettiva va rafforzata. Questo c’è scritto nel testo e questo le ribadiremo con forza a Palazzo Chigi». «Il video della Meloni sembra una provocazione», dicono sicuri Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. «Se la presidente Meloni ha convocato in pompa magna le opposizioni per ribadire il suo no alla legge sul salario minimo allora la domanda sorge spontanea. Cosa ci ha convocato a fare?», aggiungono i leader di Verdi e Sinistra Italiana.
«Dopo le parole di Giorgia Meloni, che sul salario minimo ha ribadito con rigidità le sue posizioni, mi chiedo che senso abbia l’incontro di venerdì con le opposizioni a Palazzo Chigi», fa eco su Twitter il segretario di +Europa Riccardo Magi.