L’emergenza casa è ormai sotto gli occhi di tutti. La carenza di alloggi e la crescita dei prezzi (per effetto anche del boom degli affitti brevi turistici) stanno mettendo in difficoltà molte famiglie. La manovra di assestamento della Provincia, in discussione da lunedì, spinge sulle ristrutturazioni e le riqualificazioni energetiche. Ma come sta andando il settore delle nuove costruzioni? Proprio nei giorni scorsi l’Istituto di statistica nazionale (Istat) ha pubblicato i dati sui permessi di costruire rilasciati nel 2023. Ecco, in Trentino, lo scorso anno, sono sono stati autorizzati cantieri per 610 nuove abitazioni, in calo del 20% rispetto al 2022.
Il report dei permessi
Nel 2023 sono stati rilasciati permessi di costruire per 177 nuovi edifici residenziali per un volume complessivo di 294.246 metri cubi. In queste stesse strutture sono previste appunto 610 abitazioni per un totale di 1.885 stanze.
Abitazioni ai raggi X
La maggior parte delle unità abitative hanno un’ampiezza compresa tra i 76 e i 110 metri quadrati (227 abitazioni), a seguire ci sono le unità tra i 46 e i 75 metri quadrati (174 abitazioni), oltre i 110 metri quadrati (117) e inferiori ai 45 metri quadrati (92).
Edifici ai raggi X
Invece come sono strutturati gli edifici? Sono perlopiù fabbricati con un’altezza di 2 piani (66 edifici) o di 3 piani (61 edifici). Seguono i fabbricati a 4 piani (24 edifici) e quelli a un solo piano (19). Si contano sulle dita delle mani i fabbricati alti 5 piani (3 edifici) e con 6 o più piani (4 edifici).
La radiografia dei fabbricati non finisce qui. Possiamo vedere anche quante abitazioni contengono. La maggior parte degli edifici sono case unifamiliari: 91 fabbricati, infatti, contemplano una sola abitazione. Altri 36 edifici dispongono dai 4 ai 15 appartamenti, 34 solo 2 appartamenti, 11 solo 3, 4 dai 18 ai 30 e infine solo un edificio prevede oltre 30 appartamenti.
Il confronto con il passato
Facendo un confronto con il passato, è evidente la crisi delle nuove costruzioni. I numeri sono in calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2022, infatti, i nuovi fabbricati residenziali erano 271 (-34,7%) con 768 abitazioni (-20,6%), per poco meno di 403mila metri cubi di volume (-27%). Saltando il periodo maggiormente influenzato dal Covid, nel 2019 i nuovi fabbricati erano 212 (-16,5%), con 919 abitazioni (-33,6%) per 481.518 metri cubi (-38,9%).
Prendendo in considerazione il periodo compreso dal 2010 a oggi (escluso il biennio della pandemia), solo un’altra volta si era scesi sotto i 200 fabbricati residenziali: nel 2018 con 196 permessi di costruire. Andando ancora indietro nel tempo, i numeri di vent’anni fa raffigurano un’altra epoca: nel 2004 i nuovi fabbricati erano 552 con 3.247 abitazioni.
Il confronto con Bolzano
Ma come sta andando l’edilizia residenziale in Alto Adige? Nella vicina provincia di Bolzano nel 2023 i permessi di costruire sono stati ben più numerosi rispetto a Trento: 272 nuovi fabbricati residenziali (95 in più) per un volume complessivo di 673.280 metri cubi (380mila in più). Le unità abitative sono il doppio: 1.232 per un totale di 4.043 stanze. Anche a Bolzano il trend è in calo: nel 2022 gli edifici erano 313, con 1.414 abitazioni, per un volume di 773mila metri cubi.
Ampliamenti residenziali
Vediamo, infine, i permessi rilasciati per gli ampliamenti dei fabbricati residenziali con nuove abitazioni. Nel 2023 sono stati autorizzati 120 permessi (contro i 158 nel 2022).