Beneficienza
domenica 16 Luglio, 2023
di Davide Orsato
Oltre ottomila profilattici, da destinare agli undici consultori della Provincia di Trento. Nell’elenco delle donazioni ricevute dall’Azienda provinciale per i servizi sanitari c’è anche questa, dal valore (al netto dell’Iva) di 1.700 euro. Soldi raccolti dal Rotary della Vallagarina. Un’iniziativa che, tra un assegno destinati ai pazienti pediatrici, altre alla cardiologia di Rovereto, può apparire curiosa, ma che nasconde un fine serissimo, quello di sostenere il progetto dell’Apss per la prevenzione delle malattie a trasmissione sessuale, con la promozione della procreazione responsabile.
Un impegno che il Rotary, del resto, ha fatto suo in diverse parti d’Italia. Con tanto di serate dedicate a dibattiti ma anche con studi (in particolare uno è stato fatto nella vicina provincia di Brescia) che dimostrano come ben pochi adolescenti italiani usino protezioni durante i rapporti sessuali. In totale i preservativi donati sono 8.100, una media di oltre 730 per ciascun consultorio. Non si tratta, ovviamente, dell’unica donazione destinata all’azienda sanitaria arrivata negli ultimi mesi.
Una delle donazioni più importanti arriva dalla Cassa di Trento: si tratta di ventimila euro destinati alla realizzazione di hospice pediatrico visto come completamento della rete di cure palliative destinata ai giovani pazienti con gravi forme tumorali. Molte le donazioni al centro di protonterapia, che arrivano in molti casi da privati: si parla di oltre tremila euro nel periodo che va dal 15 marzo a fine giugno. Ci sono poi le raccolte fondi promosse dalle associazioni. L’Ail, l’associazione contro la leucemia di Trento ha raccolto quasi cinquemila euro, che saranno utilizzati per materiale necessario alle cure. Donazioni anche da parte dell’Avis che con 4.600 euro ha comprato due poltrone per prelievi e donazioni sangue ad altezza variabili, da destinare all’unità operativa di immunoematologia e trasfusione per la Banca del sangue. Un privato ha destinato mille euro a Trentino Emergenza, mentre altri 1.700 andranno all’unità operativa di Cardiologia di Rovereto.