Verso il voto

mercoledì 24 Aprile, 2024

Elezioni a Campodenno, una sola lista in corsa. Il candidato sindaco Portolan: «Palestra e anziani i nostri obiettivi»

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L’ex sindaco Biada ora in Consiglio provinciale: «È la prima volta che una lista corre da sola, ma lo vedo come segno di unità: dentro anche candidati schierati in passato dall’altra parte»

«Una lista che opererà nel segno della continuità rispetto al lavoro avviato dalla precedente amministrazione, ma con diversi innesti di novità». Così il candidato sindaco Igor Portolan presenta «Civica Campodenno», l’unica lista in corsa per le elezioni comunali del prossimo 26 maggio. Nome e simbolo sono gli stessi che sostennero l’ex sindaco Daniele Biada (da novembre in Consiglio comunale tra le fila di Fratelli d’Italia) alle precedenti elezioni comunali e dentro ci sono tutti gli attuali assessori che si ricandidano in toto (Elisa Cristan, Gianluca Bertolas e Nicola Pezzi, oltre come detto al sindaco facente funzioni Igor Portolan), più la consigliera di maggioranza Romina Iob. Ma ci sono anche 11 nomi nuovi, tra cui una buona quota di under 35: il più giovane è Luca Paoli del 2001, cui seguono Davide Cattani del 1998, Gabriele Franzoi e Myrko Pezzi del 1997 (stesso anno dell’attuale assessora Elisa Cristan) e Valeria Zanotti del 1992.
Il quorum, l’unico scoglio
In totale si contano 15 candidati più il probabile futuro sindaco. Probabile perché, essendo questa la sola lista in campo, l’unico scoglio da superare sarà quello del quorum, ovvero raggiungere il 50 per cento più uno degli aventi diritto al voto. «Siamo fiduciosi che questo non rappresenterà uno scoglio perché la nostra comunità ha un forte senso civico», afferma sicuro il candidato sindaco classe 1976. Portolan, sposato, con due figli (di cui uno di appena sei mesi), di professione imprenditore agricolo ma con la passione per la storia contemporanea e una laurea in lettere a indirizzo filosofico, è in Consiglio comunale dal 2015 dove ha sempre ricoperto il ruolo di assessore con deleghe a cultura, sport, turismo e istruzione. Riguardo il superamento del quorum si dice fiducioso anche l’ex sindaco Biada. «A memoria è la prima volta in 72 anni di storia di questo Comune che si presenta una sola lista, in passato ce ne sono state addirittura tre – ricorda –. Certo, a livello democratico sarebbe bello poter scegliere tra più liste, ma il problema della disaffezione alla politica è ormai diffuso. Io comunque ne do una lettura positiva, di unità: nell’attuale gruppo c’è infatti anche chi in passato si candidò con altre liste (Davide Cattani, nel 2020 schierato con “Viviamo la comunità”, ndr) e che evidentemente ha riconosciuto ciò che è stato fatto e il comportamento corretto che è sempre stato tenuto, tanto dentro quanto fuori il Consiglio». «In lista ci sono 15 persone con sensibilità politiche diverse di cui non abbiamo nemmeno parlato», aggiunge Portolan. «Pur essendo io in Fratelli d’Italia – conclude Biada – non ho mai espresso la mia appartenenza politica neanche da sindaco. In Comuni piccoli come il nostro l’unica cosa che conta è amministrare nell’interesse della comunità, con l’obiettivo di mantenere le persone sul territorio e garantire loro servizi».
In cantiere palestra e marciapiedi
Tra i punti all’interno del programma elettorale della Civica Campodenno per la prossima legislatura (che durerà sei anni, uno in più del normale, per riallinearsi a tutti gli altri Comuni chiamati al voto nel 2025) ci sono innanzitutto le opere pubbliche. La più grossa è la nuova palestra a servizio della scuola elementare, che sorgerà nelle immediate vicinanze dell’istituto. Il progetto esiste già, ciò che manca solo le risorse: tre milioni di euro circa «che lavoreremo per reperire in tutti i modi, tanto a livello provinciale quanto nazionale», assicura Portolan. Il candidato sindaco si dice poi intenzionato a puntare sui collegamenti pedonali, mettendo in sicurezza i marciapiedi esistenti e realizzando quelli mancanti: «Penso in particolare a Termon, attraversato dalla provinciale ma su quel tratto privo di un marciapiede», spiega il candidato.
Cultura e servizi per i più fragili
Ci sono infine i temi sociali e culturali. «Ogni mese promuoviamo
la presentazione di un libro, ma vorremmo fare ancora
di più, incrementando le iniziative e lavorando ulteriormente sulla coesione sociale – afferma il candidato –. E poi ci sono i servizi per le persone più fragili, in particolare bambini e anziani. Per questi ultimi ragioneremo per esempio in merito a un centro diurno, oggi assente».