Verso il voto

sabato 21 Dicembre, 2024

Elezioni, a Riva del Garda il centrosinistra sceglie Alessio Zanoni come candidato sindaco

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E intanto il centrodestra, con l’assessore Pozzer, vorrebbe spostare il voto a ottobre

La coalizione di centrosinistra di Riva del Garda ha votato e la maggioranza dei presenti nella riunione di giovedì sera ha indicato il nome di Alessio Zanoni quale candidato sindaco per le elezioni amministrative del 4 maggio 2025. Data che comincia a stare particolarmente stretta alla coalizione di centrodestra. La sindaca Cristina Santi non ha mai nascosto le perplessità sulle urne anticipate a poco più di 4 anni dall’avvio del mandato, ma non si era mai esposta nettamente né a favore né contro e non ha mai assecondato la volontà già espressa da 10 sindaci del Consiglio della Autonomie di avanzare un ricorso per adeguare le elezioni comunali alla data nazionale prevista per ottobre. Prima dell’inchiesta Romeo, quindi, Santi si era detta fattualmente indifferente sulla decisione, essendo già, tra le altre cose, il volto di punta della coalizione rivana e la sua ricandidatura era già stata accolta favorevolmente da Lega, Patt e Lista Spinelli. L’indagine ha però rotto non solo gli equilibri interni alla coalizione, con Fratelli d’Italia che è uscita dalla maggioranza e con un Patt pronto a chiedere di più agli alleati, ma ha anche messo in allerta la stessa coalizione già al lavoro per trovare un volto nuovo da proporre alla città e quindi ai singoli partiti. Santi, come raccontato in un precedente articolo de «il T» sta confidando ai fedelissimi la volontà di ritirare la propria disponibilità a candidarsi. Servirà quindi un nuovo elemento che non metta in crisi i legami e gli equilibri interni e che possa, in conclusione, ricompattare tutto il centrodestra recuperando Fratelli d’Italia. Ad oggi il nome non è stato trovato sebbene nei movimenti di centro si sta facendo avanti Maria Pia Molinari, figlia dell’ex sindaco e senatore Claudio Molinari, che eredita dal padre la «tavernetta» per accogliere coloro che si reputano vogliosi di costruire un qualcosa né di destra, né di sinistra, che possa dare casa al mondo del volontariato e dei giovani oltre che in generale dell’associazionismo e che, allo stesso tempo, sia distante da quel Polo Civico (di creazione paterna) invischiato, anch’esso (indagato è il referente Mauro Malfer) nell’indagine Romeo. A questo punto per il centrodestra serve più tempo per definire una campagna elettorale in grado di affrontare il terremoto giudiziario locale ed ecco che a sottoscrivere il documento per la richiesta di presentare ricorso contro la data delle elezioni di maggio potrebbe essere l’assessore Lorenzo Pozzer che già a suo tempo aveva avanzato l’ipotesi di volere per il Trentino lo stesso trattamento riservato al resto d’Italia. Tra tutti questi bollori politici il centrosinistra gioca d’anticipo e svela il proprio candidato. «Ne sono lusingato – ha raccontato Zanoni -, fa sempre piacere. Devo dire che ho comunicato la necessità di prendermi qualche giorno di tempo per alcune riflessioni personali e per valutare in alcuni confronti con la coalizione la solidità della mia candidatura. In questi giorni – spiega Zanoni – cercherò di capire che prospettive ci sono e qual è la direzione di tutta la coalizione con la quale si vuole stilare un patto programmatico di governo. Alla città – chiosa – serve prima di tutto superare quel che è successo e ritrovare una rettitudine politica oltre che stimolare, aggregare e far partecipare alla vita della città le future generazioni».