l'incontro

domenica 27 Aprile, 2025

Elezioni a Trento, domani il dibattito del T con i sei candidati sindaco a confronto con la città

di

Il dibattito organizzato dal T si terrà alle ore 20 nella Sala della Cooperazione

Oltre agli slogan, ai post su Facebook e agli incontri con la propria base elettorale, domani i sei candidati alla carica di sindaco si confronteranno sui temi della città all’interno del dibattito organizzato dal T. E non si parlerà mica solo di sicurezza, ma anche di temi imprescindibili come l’ambiente, l’invecchiamento della popolazione, l’urbanistica e la viabilità, le politiche sociali e i servizi al cittadino. L’incontro, moderato dal direttore Simone Casalini e dalla vicecaporedattrice Marika Damaggio, si terrà domani nella sede della Federazione della Cooperazione trentina in via Segantini alle 20.
La sfida è tra i due blocchi di centrosinistra — con Franco Ianeselli, sindaco uscente — e di centrodestra che sostiene Ilaria Goio. La terza coalizione è capitanata dalla candidata sindaca Giulia Bortolotti, con Onda, Rifondazione comunista e il Movimento 5 Stelle. E poi gli outsider con una sola lista a sostegno della loro candidatura: Andrea Demarchi che raccoglie civici, autonomisti e territoriali con «Prima Trento!», Claudio Geat che giuda GenerAzione Trento e Simonetta Gabrielli candidata sindaca per Democrazia sovrana popolare.
Ianeselli ci riprova
In corsa per un secondo mandato, l’attuale sindaco Franco Ianeselli è sostenuto da sei liste: il Pd, Campobase, Alleanza Verdi e Sinistra e Sì Trento, la lista che riunisce candidati provenienti dal fu Terzo polo, quindi renziani, calendiani e radicali. E poi la sua lista «del sindaco», Insieme per Ianeselli, e la lista di Silvia Zanetti e Andrea Robol, Intesa per Ianeselli.
Il centrodestra è nazionale
Ilaria Goio è invece la candidata del centrodestra. Di quello nazionale, formato dai tre partiti storici: Forza Italia, Lega e Fdi. Non è riuscita a catalizzare attorno a sé la stessa compagine che governa la Provincia: le forze autonomiste, civiche e territoriali hanno infatti «strappato» l’alleanza, e hanno formato la loro lista con il loro candidato sindaco, Andrea Demarchi.
Bortolotti e Geat, antagonisti
Nell’agone elettorale scendono anche Giulia Bortolotti e Claudio Geat. Due candidature separate: la prima è a capo della coalizione composta da Onda, M5S e Rifondazione comunista, il secondo corre sostenuto da GenerAzione Trento. Sono però accomunati dalla provenienza, quella dello schieramento di Ianeselli di cinque anni fa. Bortolotti era candidata di Futura e divenne presidente della circoscrizione di Meano, dove voleva una ciclabile da 4 milioni che il sindaco non concedeva. Claudio Geat era invece candidato nelle fila del Pd, e con il Pd divenne presidente della circoscrizione Centro Storico-Piedicastello. Lo scontro con Ianeselli è sul tacciato della circonvallazione ferroviaria.
Gabrielli, sindaca contro
Nella corsa per Palazzo Geremia c’è anche un ritorno, quello di Simonetta Gabrielli. La sua storia è legata alla grande battaglia contro l’inceneritore a inizio anni 2000. Fece manifestazioni, iniziative, digiuni. Ora torna sulle barricate, capitana di Democrazia sovrana popolare, il partito «né di destra né di sinistra» di Marco Rizzo.
Meno candidati, meno sindaci
Ricapitolando, 6 sindaci, 15 liste e 578 candidati. Cinque anni fa i candidati erano 8: c’era Ianeselli, che vinse la contesa, per il centrodestra correva Andrea Merler. E poi c’erano Carli e Zanetti. Martini (M5s), Degasperi per Onda e Pantano per Rifondazione, oggi riuniti in sostegno a Bortolotti. C’era anche l’improponibile lista di Franco Bruno, il candidato un po’ bizzarro che si presentava ai dibattiti in canottiera. In lizza c’erano 714 candidati in 19 liste.