l'evento
giovedì 7 Novembre, 2024
di Daniele Benfanti
Un rimpasto durato lo spazio di poche mattine, la consiliatura terminata con nove mesi d’anticipo, un paese se non spaccato, decisamente disorientato, una vicenda legale aperta sulla provincializzazione dell’asilo, un commissariamento. Caldonazzo dall’inizio della scorsa estate ha vissuto una pagina della propria vicenda amministrativa che resterà negli annali. La sindaca Elisabetta Wolf, che fino all’ultimo ha combattuto perché la scuola dell’infanzia restasse comunale (i genitori in un referendum avevano preferito la provincializzazione) non ha ritentato il salto in quel municipio in cui alla fine ha avuto poca scelta, se non dimettersi. Ci sono tre candidati, tutti uomini, che domenica (si vota dalle 7 alle 21) si contenderanno il titolo di primo cittadino del comune dell’Alta Valsugana che dà il nome al lago su cui si affacciano anche Tenna, Calceranica e una porzione del comune di Pergine. Se nessuno supererà il 50% + 1 dei voti, avendo il comune ben più di tremila abitanti (ne ha quattromila), servirà un turno di ballottaggio domenica 24 novembre. Questa sera alle 20, nella Sala Agraria di Caldonazzo, il T quotidiano organizza un incontro pubblico aperto con domande ai candidati, moderato dal nostro direttore Simone Casalini. A confrontarsi, saranno Stefano Riccamboni, Giampaolo Antoniolli e Carlo Stefenelli). Un’occasione unica per la comunità di vedere i tre candidati a confronto, al di là delle serate elettorali delle 4 liste che li sostengono (due per Stefenelli). Tra i temi, il ritiro o meno del ricorso contro la provincializzazione dell’asilo Maria Bambina; l’annoso tema della Valdastico; il tunnel di Tenna; il rilancio e la valorizzazione del centro storico e del commercio; una circonvallazione per il paese in direzione Menador, l’attenzione per le frazioni. L’ingresso alla serata è libero.
il progetto
di Redazione
Finanziati i primi 3 degli 11 lotti dell'opera, lunga 50 chilometri. Il collegamento prevede il recupero di vecchie strade forestali e il minimo consumo di suolo