politica
venerdì 22 Novembre, 2024
di Tommaso di Giannantonio e Simone Casciano
Il 2024 sembra proprio essere l’anno delle reunion e così, dopo quella di Liam e Noel Gallagher con gli Oasis, sono ora Filippo Degasperi e Alex Marini a tornare insieme per un’altra tournee, elettorale, a supporto di Giulia Bortolotti candidata sindaca a Trento. Onda e Movimento 5 stelle infatti hanno convocato una conferenza stampa per sabato per presentare la candidata della coalizione di cui fa parte anche la lista Unione Popolare (Rifondazione comunista, Potere al popolo, Democracia e autonomia). Il nome sarà ufficializzato in quella occasione, ma che la candidata sia la presidente della circoscrizione di Meano, e presidente del Consiglio del sistema educativo provinciale, sembra essere certo. Bortolotti era stata eletta in circoscrizione nelle fila di Futura cinque anni fa ma era passata a Onda due settimane fa assieme ad altre due presidenti di circoscrizione. L’altra novità di questo annuncio è il ritorno fianco a fianco di Onda e Movimento 5 stelle, che invece avevano corso da avversari alle ultime elezioni provinciali. «L’obiettivo è sempre stato quello di unire tutte le forze non allineate al duopolio centrosinistra e centrodestra – spiega Filippo Degasperi, consigliere provinciale di Onda – Credo che abbiamo impartato tutti qualcosa dall’esperienza delle provinciali e questa volta, per il bene di Trento, abbiamo messo da parte i personalismi creando una proposta unitaria e alternativa ai due poli». Degasperi il nome di Bortolotti non lo fa. «Sabato annunceremo la candidata, ma voglio che sia chiaro che la nostra non è una proposta leaderista. Noi non crediamo nel capo solo al comando, ma in un lavoro di squadra e nella rappresentanza diffusa». Questi i principi alla base di una candidatura e di una proposta politica, costruita nelle liste, «che vuole proporsi come alternativa politica solida che abbia una prospettiva futura e che non disperda il voto dei delusi di entrambe le parti. Dando forza alla scelta del singolo, dandogli l’opportunità di un voto utile, ma alternativo».
In questa dinamica rimane però forse un peccato non essere riusciti a unire le forze anche con Geat e la sua lista Generazione. «Non voglio fare polemica ma dico due cose – specifica Degasperi – La prima è che noi non copiamo nessuno, il nostro programma è noto da tempo e certi temi, come l’ambientalismo, sono sempre stati al centro e portati avanti con coerenza. Chi come Geat, dopo 20 anni, riconosce che le nostre idee erano giuste forse doveva fare uno sforzo in più per aggregarsi, di affiliarsi a questo movimento. Questo avrebbe voluto la logica, invece a noi da quel movimento nessuno ci ha manifestato interesse, da Geat è arrivata solo una richiesta di accodarci a cose già fatte, di portare voti a una persona scelta in anticipo. Non c’erano prospettive». La prospettiva nel centrodestra invece è Mauro Giacca. L’ultima conferma arriva da una foto scattata allo stadio Briamasco e che ritrae l’imprenditore assieme al presidente del Patt, Franco Panizza. Se non è un incoronamento, poco ci manca.