Elezioni 2023

domenica 10 Settembre, 2023

Elezioni, depositati i contrassegni. Scheda elettorale con 29 simboli

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Sergio Divina litiga con Trentino autonomista libero ma lavora per la formazione di una quinta lista. Unione popolare, errore tecnico. Spunta anche il movimento «La Catena» di Bruno

La corsa dei 29. Sarebbe dei 30, ma Unione popolare, il movimento di de Magistris, ha commesso un errore tecnico. Sfrutterà la zona Cesarini che si aprirà il 18 settembre. E alla fine i simboli depositati regolarmente sono stati ventinove, corrispondenti ad altrettante liste, tutte in corsa alle prossime elezioni provinciali del 22 ottobre. Ieri mattina ritardatari e scaramantici, da Fratelli d’Italia a Campobase, hanno adempiuto al rito della consegna dei contrassegni. Ed è spuntato, di nuovo, il movimento La Catena di Franco Bruno.
Divina lavora per quota 5
Si potrebbe arrivare anche a 31 liste. In queste ore la coalizione a sostegno dell’ex senatore leghista Sergio Divina sta lavorando per comporre una quinta lista. Quelle già formate sono «Identità autonomista tirolese per Divina», «Noi con Divina presidente», «Giovani per Divina presidente» e «Alternativa popolare». Anche la lista «Trentino autonomista libero», guidata a Albino Wegher, avrebbe dovuto far parte dello schieramento pro-Divina, ma nelle ultime ore alcuni dissidi hanno fatto saltare l’intesa.
Svista di Unione popolare
Unione popolare sfrutterà la finestra dedicata alla presentazione delle liste per depositare il simbolo. Lo aveva fatto nel primo giorno utile, venerdì scorso, ma poi gli uffici del Servizio elettorale della Provincia si sono accorti di un errore. Nella documentazione presentata si parla sia di elezioni provinciali che di elezioni comunali. Una svista che non è stata perdonata. Il simbolo è stato ritirato.
Il movimento trentino di de Magistris, nato dalla fusione fra diverse associazioni (fra cui Rifondazione comunista), correrà all’interno della mini coalizione trainata da Onda, la forza politica civica che esprime il candidato presidente, il consigliere provinciale uscente Filippo Degasperi (ex M5s). Lo schieramento conta anche un’altra lista: «La me Val-Primiero Vanoi Mis».
Campobase e Verdi-Sinistra
Ieri mattina, nelle ultime ore utili, anche Campobase e l’Alleanza Verdi-Sinistra italiana (Avs) hanno depositato i simboli. Le altre forze politiche della coalizione di centrosinistra (l’Alleanza democratica autonomista) sono Casa Autonomia.eu, Associazione futuri comuni, Partito socialista italiano, Partito democratico, Italia Viva e Azione.
Il centrodestra
Nella coalizione di centrodestra mancava solo Fratelli d’Italia. Poi la fiamma tricolore è spuntata. Le altre forze sono Noi Trentino per Fugatti presidente, Udc, Patt, La Civica, Fassa, Forza Italia e Lega.
Chi corre da solo
Le liste che si presenteranno senza coalizione sono il Movimento 5 stelle, Democrazia sovrana popolare (di Marco Rizzo), Fascegn (Ual), Alternativa (di Elena Dardo), Democrazia cristiana e La Catena.