Gli appuntamenti
lunedì 31 Marzo, 2025
Elezioni, i dibattiti de IlT con i candidati in Trentino: ecco le date nei Comuni
di Simone Casalini
Da Borgo a Riva, da Cavalese a Cles: perché il confronto è importante, mai come ora

Lo stato di salute della democrazia è ormai nell’agenda della quotidianità. Rimbalza nelle questioni geopolitiche che hanno investito le nostre vite, lo misuriamo con il termometro sociale nel quartiere in cui abitiamo dove l’insofferenza s’intreccia all’idealità di cittadinanze sempre più ristrette. Trasformazioni, e il modo in cui si compiranno non sarà indifferente. Una riflessione che il T Quotidiano sta cercando di accompagnare dalla sua nascita perché – anche se la percezione è ancora flebile – rischia di essere la madre di tutte le battaglie politiche.
Quella che maggiormente inciderà sul governo della cosa pubblica e quindi su di noi, in un tempo che è tornato ad accettare la violenza come misura di relazione. Le elezioni comunali costituiscono il sedime più rilevante per innestare questa discussione, incrociandola con le prospettive e le priorità che i municipi esprimeranno nell’eterogeneità delle visioni dei candidati. Non sempre, purtroppo, e da qui l’urgenza di proseguire nel confronto su come riscrivere la democrazia (che non sono solo le regole ma anche le istanze sociali che la attraversano), perché in 84 Comuni su 157 il candidato sindaco è solo uno e dovrà battere il quorum per indossare il tricolore. E in altri tre Comuni si accomoderà in municipio il commissario perché non sono pervenute disponibilità.
Le elezioni comunali, si diceva, sono il livello più prossimo alla cittadinanza, ancora più intimo in un territorio con un’orografia di piccoli campanili e di comunità che si fondano su numeri essenziali. Quale migliore opportunità di proseguire in presenza, dunque, una riflessione che il T Quotidiano ha promosso dal suo primo giorno e che conserva nel suo patrimonio genetico? Da mercoledì 2 aprile il giornale sarà impegnato sul territorio per una serie di dibattiti pubblici con i candidati sindaci e le candidate sindache. Al centro i destini delle loro comunità, le visioni, i piccoli e grandi temi che toccano le sensibilità dei luoghi. L’esordio sarà ad Avio (2 aprile, ore 20, auditorium comunale) dove quattro candidati concorrono ad alimentare la democrazia locale. Poi sarà la volta di Borgo Valsugana (7 aprile), Riva del Garda (8 aprile), Cles (11 aprile), Mori (14 aprile), Arco (16 aprile), Trento (28 aprile), Cavalese (28 aprile), Pergine (29 aprile) e Levico (30 aprile).
Dieci appuntamenti (a cui si aggiungeranno tre focus più economici a Riva, Arco e Torbole in collaborazione con il Coordinamento imprenditori Alto Garda), nei gangli sensibili del territorio, che segnano un’ulteriore tappa di radicamento del giornale dentro l’Autonomia trentina, nelle sue parole chiave, nei suoi gesti quotidiani, con l’obiettivo (sempre) di provocare la discussione. E, mai come oggi essenziale, cercando in questo di ricostruire un discorso pubblico, una giusta percezione dell’avversario politico, il senso del potere vissuto per una collettività e non per sé, la sensibilità per le parti più vulnerabili, l’esigenza di un nuovo linguaggio in grado di ricomporre microcosmi che, come il mondo, rischiano di frantumarsi.
Nelle giornate prima dell’incontro pubblico raccoglieremo le domande di lettrici e lettori e, una selezione di queste, sarà sottoposta ai protagonisti del confronto per incrociare il più possibili sguardi e sensibilità. Insomma, buon dibattito a tutti, alle candidate e ai candidati, e a tutti coloro che sceglieranno di costruirlo insieme a noi.
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