Al voto
domenica 23 Febbraio, 2025
di Redazione
Confermando le previsioni delle scorse settimane, la Cdu-Csu ha vinto le elezioni federali in Germania. Il leader della Cdu, Friederich Merz, è destinato a diventare il nuovo cancelliere, succedendo a Olaf Scholz, il cui partito, l’Spd, ha subito una “amara sconfitta”, come ammesso dallo stesso cancelliere uscente.
Anche l’ultradestra dell’AfD si conferma la seconda forza politica del Paese, sebbene resti esclusa dal futuro governo a causa del veto degli altri partiti.
Secondo le ultime proiezioni, l’Unione (Cdu-Csu) ha ottenuto il 28,6% dei voti, con un incremento del 4,4% rispetto al 2021. L’AfD ha superato il 20% (20,4%), registrando un notevole +10%. I socialdemocratici dell’Spd si sono fermati al 16,3%, con un calo del 9,4%. In lieve flessione i Verdi, che scendono al 12,3% (-2,4%), mentre la sinistra di Die Linke cresce al 8,5% (+3,6%). Rischiano di restare fuori dal Parlamento i liberali dell’Fdp (4,7%, -6,7%) e l’Alleanza Sahra Wagenknecht (Bsw), che con il 4,9% resta sotto la soglia di sbarramento del 5%.
“In questa storica serata, benvenuti alla Konrad Adenauer Haus. Il 23 febbraio 2025, noi, Cdu e Csu, l’Unione, abbiamo vinto queste elezioni”, ha dichiarato Merz, festeggiando nella sede del partito. Ha poi sottolineato di essere consapevole della responsabilità e della difficoltà del compito che lo attende: “L’obiettivo ora è formare un governo che possa agire il più rapidamente possibile” le parole del prossimo cancelliere. E, ancora: “Per me la priorità assoluta sarà raggiungere l’indipendenza dagli Stati Uniti per quanto riguarda la Difesa” ha detto. “Dalle dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana, sembra chiaro che gli Usa sono relativamente indifferenti al futuro dell’Ucraina”, ha affermato ancora Merz, aggiungendo di sperare che il Congresso americano impedisca un piano di pace che scavalchi l’Ucraina. “Ho l’ultimo barlume di speranza”, ha commentato il leader della Cdu.
I rivali hanno riconosciuto la vittoria e il mandato di governo per Merz, che ha ricevuto anche le congratulazioni internazionali. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha definito il risultato “un grande giorno per la Germania e per gli Stati Uniti”, mentre il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha inviato un messaggio di felicitazioni. Dall’Italia sono arrivati i complimenti del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Anche il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato le elezioni tedesche affermando che “il cambiamento vince anche in Germania! AfD raddoppia i voti, nonostante attacchi e menzogne della sinistra”.
L’exploit dell’AfD ha suscitato preoccupazione nella comunità ebraica tedesca. Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli ebrei, si è detto “scioccato” dal successo dell’ultradestra, che ha raddoppiato i consensi in tre anni.
Ora, per Merz e la Cdu-Csu, il nodo principale resta la formazione della coalizione di governo. La cosiddetta coalizione ‘Kenia’, con Spd e Verdi, sembra l’opzione più probabile, ma all’interno dell’Unione permangono resistenze, in particolare da parte della Csu, a collaborare con i Verdi che, da parte loro, si sono detti pronti a collaborare. Merz ha affermato di voler formare il nuovo governo “al più tardi entro Pasqua”.
Intanto, la leader dell’AfD, Alice Weidel, ha definito “storico” il successo del suo partito a livello nazionale e ha ribadito la “mano tesa” per una collaborazione con Merz, pur ammettendo di essere quasi certa che “non l’accetteranno”.
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