Futuro
giovedì 12 Gennaio, 2023
di Marika Caumo
Enrico Galvan è presidente della Comunità di Valle Bassa Valsugana e Tesino, oltre che sindaco di Borgo. territorio.
«Stiamo impostando un lavoro per portare la Comunità a gestire, per conto e su delega dei Comuni, alcuni lavori pubblici, appalti ed altri servizi, con l’obiettivo di aiutare i municipi più piccoli ad essere meno in sofferenza in quegli ambiti dove manca il personale».
Ospedale San Lorenzo di Borgo, a che punto siamo?
«I lavori di ampliamento della struttura stanno proseguendo e come sindaci abbiamo chiesto un incontro con l’assessorato per fare il punto sui lavori ma soprattutto sui servizi offerti, in primis il Pronto Soccorso. Dobbiamo tutelarli, migliorarli ed implementarli, valorizzando il personale. Avere strutture senza personale è come non averle. Dobbiamo da un lato essere attrattivi come polo sanitario, ma dall’altro offrire i servizi essenziali in modo puntuale. Sono preoccupato per il nostro sistema sanitario: la difficoltà nel reperire personale provoca, a ricaduta, problemi più complessi sulle periferie dove l’incidenza è maggiore. Per questo va mantenuta alta l’attenzione».
Altro tema, la viabilità. Innanzitutto, Valdastico sì o no, e se sì, dove?
«Valdastico sì, con sbocco a Trento. Solo così sarebbe utile a tutto il Trentino».
Sulla messa in sicurezza della statale 47 della Valsugana, come vi state muovendo?
«Intanto confermo che è stata messa in previsione la “Variante est”, che collegherà la rotatoria del centro commerciale di Borgo alla Statale, all’altezza dei distributori di benzina. Per quanto riguarda, invece, il progetto di messa in sicurezza, sono state bocciate sia l’ipotesi della 4 corsie sia della 2+2 e si va avanti con la messa in sicurezza con allargamento dell’intero tratto a doppia corsia, da Castel Ivano (all’altezza del Gruppo Paterno) all’imbocco delle quattro corsie a Grigno. Per me questo è un valore aggiunto perché nelle ipotesi precedenti si erano suddivisi i lavori in due tronconi, ma del secondo non si sapeva nulla. Auspico che la Provincia provveda al completamento della messa in sicurezza su tutta la statale, anche nella parte verso Trento».
Quale potrà essere il ruolo della Valsugana nell’economia trentina?
«Il fatto di non avere un asset specifico, potendo contare su artigianato, industria, agricoltura, commercio, servizi e turismo, ha permesso al nostro territorio di lavorare nonostante il periodo di crisi. La chiave di volta sarà riuscire ad essere attrattivi rispetto a finanziamenti privati che possano vedere nella Valsugana un luogo dove si lavora bene per fare investimenti importanti e creare posti di lavoro. Come Comunità di valle ci mettiamo in prima linea ed abbiamo ottenuto un finanziamento da 4.7 milioni di euro sul Pnrr, spalmati su 12 diverse azioni: dal recupero degli edifici montani al percorso di mountain bike, alla connettività delle varie zone».
Passiamo alla politica. Tra nove mesi ci sono le elezioni provinciali. Quale sarà il suo ruolo?
«Non ho tessere di partito e mi definisco un uomo di centro. Ho iniziato il mio percorso nel centrodestra, mi sono candidato con Progetto Trentino nel 2015 e non rinnego nulla, sono state tutte esperienze utili. Ma ora mi sento molto critico e distante rispetto ad alcune posizioni che non condivido: si è passati da un centro-destra ad un destra-centro che non mi trova in linea. Auspico che il centro moderato, che ha fatto la storia di questo paese, trovi forza e coraggio per tenere in minoranza quelle posizioni estreme con cui non riesco a trovare nessuna affinità. Per quanto riguarda le elezioni provinciali di ottobre non sarò della partita: sì, ho ricevuto richieste, il momento sarebbe positivo ma ora voglio portare avanti gli impegni presi senza distrazioni elettorali, nel rispetto di chi mi ha votato. Sia in Comune che in Comunità di Valle».
Come vede il rapporto tra Provincia e nuovo Governo?
«È ancora presto per dirlo. Ècomplesso capire la posizione di Lega e Fratelli d’Italia sull’Autonomia, sono curioso di vedere chi rinnegherà i propri principi su questo tema».