Il caso
martedì 11 Febbraio, 2025
di Redazione
Proseguono gli incontri istituzionali sul tema dell’emergenza abitativa in Trentino. Ieri l’assessore provinciale alle politiche per la casa, Simone Marchiori, ha tenuto due incontri con i principali attori del settore per individuare strategie condivise volte a rispondere alle criticità emerse, in particolare in relazione alla disponibilità di alloggi pubblici e alle procedure di sfratto per finita locazione.
“Con questi momenti di confronto – ha sottolineato Marchiori – vogliamo affrontare in modo strutturato e coordinato il tema dell’emergenza abitativa. L’obiettivo è costruire un modello efficace che tenga conto delle esigenze dei territori e delle persone più fragili, rafforzando il coordinamento tra Provincia, Comuni e ITEA.”
Al primo tavolo di lavoro, convocato dall’assessore Marchiori e concordato con il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), hanno partecipato tra gli altri i vertici di ITEA S.p.A., con il direttore Roberto Ceccato e il presidente Sergio Anzelini, e il delegato del CAL al tema casa, nonché presidente della Comunità Vallagarina, Stefano Bisoffi.
Durante la riunione si è discusso della situazione delle famiglie assegnatarie di alloggi in emergenza abitativa. L’attuale regolamento prevede soluzioni temporanee di tre anni più due; la necessità è individuare strumenti che consentano a questi nuclei di superare l’emergenza e accedere alla graduatoria ordinaria o al mercato locativo privato. La volontà condivisa è quella di fornire risposte a tutti i bisogni abitativi, senza però trasformare l’emergenza in una condizione stabile. Gli enti locali hanno sottolineato l’importanza di un’azione coordinata per evitare cortocircuiti gestionali, soprattutto per quei nuclei già seguiti dai servizi sociali.
A seguire, si è svolto un secondo incontro incentrato sugli accordi convenzionali e contrattuali per la gestione degli alloggi pubblici di ITEA. Al tavolo hanno partecipato per il comune di Trento l’assessore con delega in materia di welfare di comunità Alberto Pedrotti, il direttore generale Enrico Menapace e la dirigente del servizio politiche abitative Cristina Degasperi, la sindaco di Rovereto Giulia Robol insieme al dirigente del servizio patrimonio e finanza Gianni Festi, la vicesindaco di Riva del Garda Silvia Betta, l’assessore al bilancio e patrimonio del comune di Arco Francesca Modena, il sindaco di Avio Ivano Fracchetti con il segretario comunale Luca Graiff, la vicesindaco di Altavalle Vera Rossi, il sindaco di Ala Stefano Gatti.
La provincia e i comuni si sono confrontati su una proposta volta a ridefinire i criteri di assegnazione e il ruolo delle istituzioni nella gestione delle politiche abitative, con un maggior coinvolgimento ed un ruolo più attivo dell’ente locale. Il confronto ha permesso di avviare una riflessione su soluzioni concrete, pur nella consapevolezza che il percorso richiederà ulteriori approfondimenti e momenti di condivisione.
I lavori proseguiranno nelle prossime settimane con nuovi appuntamenti di confronto tra le parti, per definire interventi concreti in grado di rispondere alle criticità evidenziate.
il bilancio
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Il mese con il maggiore afflusso è stato agosto (29.425 chiamate), mentre i giorni di “record” sono stati il 12 luglio (1.200 contatti per un’allerta meteo) e il 4 novembre (500 contatti)
l'opportunità
di Redazione
Fino al 21 febbraio è possibile inoltrare le proposte per le categorie previste dal premio che sarà assegnato il 12 giugno 2025 in una cerimonia ufficiale presso la Sala Depero della Provincia
In centro
di Redazione
L’importante contesto funerario, in via Santa Croce, è rimasto perfettamente conservato attraverso i millenni grazie agli episodi alluvionali che hanno sigillato il deposito archeologico.