casa
lunedì 15 Luglio, 2024
di Redazione
Sono stati approvati oggi dalla Giunta una serie di interventi straordinari per fronteggiare la sempre maggiore pressione abitativa, il costante ed elevato numero di nuclei familiari alla ricerca di soluzioni alloggiative, così come le numerose richieste da parte delle associazioni a carattere sociale impegnate in progetti di residenzialità per soggetti fragili.
I dati a disposizione dell’Amministrazione mostrano un quadro stratificato che richiede interventi differenziati, in grado di andare incontro al bisogno oggi molto forte di chi è alla ricerca della casa o ha perduto la propria abitazione. Nei ristretti limiti concessi dalla normativa provinciale, la Giunta ha quindi deciso di intervenire su più fronti, in particolare con la modifica dei criteri che si applicano sul Territorio Val d’Adige, di cui il Comune rappresenta l’ente capofila nella gestione delle funzioni amministrative e che interessa anche i Comuni di Aldeno, Cimone e Garniga Terme.
Emergenza abitativa e locazione temporanea. Sono state aumentate le unità abitative da assegnare in via emergenziale ai richiedenti che hanno una necessità pressante di casa, incrementando da 16 a 18 quelle per l’anno 2024 e da 16 a 20 quelle per il 2025. La decisione si è basata sulle graduatorie trimestrali delle domande per la locazione temporanea nei casi straordinari di urgente necessità, che rappresentano oggi nella maniera più puntuale il bisogno abitativo più basilare.
Per i nuclei che si trovano in situazioni di grave difficoltà economica e sono stati sottoposti a sfratto per finita locazione o morosità, la Giunta è altresì intervenuta aumentando il punteggio assegnato e ricalibrando il complessivo sistema dei punteggi.
In presenza dei gravi e giustificati motivi richiesti dalle disposizioni provinciali, è stata inoltre concessa un’ulteriore proroga al tempo di permanenza negli alloggi assegnati in emergenza. Ad oggi, dopo un primo contratto di tre anni, è prevista una proroga biennale, che data l’estrema difficoltà di reperire immobili in locazione a prezzi sostenibili potrebbe essere ampliata di un ulteriore biennio per calmierare la domanda del mercato immobiliare. Tale rinvio obbliga gli assegnatari a partecipare a progetti per il recupero dell’autonomia economica, abitativa e sociale, calibrati sulle condizioni di disagio dei nuclei familiari. Si è al contempo assicurata una durata più lunga anche per le proroghe degli alloggi situati nelle cosiddette zone svantaggiate, che per quanto riguarda il Territorio Val d’Adige interessano i comuni di Cimone e Garniga Terme.
In adeguamento alla normativa provinciale, sono stati infine modificati casistica e punteggi relativi alla locazione temporanea a canone concordato di alloggi Itea, assegnati in casi eccezionali e per un periodo di 18 mesi a nuclei familiari che non possiedono i requisiti previsti dalla legge provinciale numero 15 del 2005 e si trovano in condizione di particolare bisogno.
Contributo integrativo all’affitto. Come previsto dalle norme provinciali, coloro che hanno beneficiato del contributo integrativo all’affitto per due periodi consecutivi non possono richiederlo per un periodo immediatamente successivo, a meno che non rientrino in determinate condizioni, quali la presenza nel nucleo familiare di soggetti fragili oppure una grave difficoltà economica o sociale che comporti l’incapacità di risolvere il disagio abitativo e deve essere valutata dall’Ente locale. Anche in questo caso, la Giunta è intervenuta con una modifica dei criteri che permette ai nuclei con indicatore Icef particolarmente basso di accedere al contributo in modo continuativo.
Misura straordinaria di sostegno. Per tutte le famiglie in locazione con condizione economica inferiore allo 0,2100 di Icef, è stato aumentato il contributo integrativo al canone di locazione, utilizzando per la quantificazione dell’importo l’indice dei prezzi al consumo Foi, la cui variazione percentuale, da marzo 2022 a marzo 2024 (ultimo indice Istat disponibile alla data di approvazione della variazione di bilancio) è pari a + 8,6%. Per permettere tale intervento, in sede di variazione di bilancio sono stati stanziati 230 mila euro.
Locazione a canone moderato. La Giunta comunale ha inoltre modificato i criteri applicativi delle norme provinciali per garantire una diversa distribuzione dei punteggi che valutano la condizione economica dei richiedenti. La misura incide sul 30 per cento del punteggio complessivamente assegnabile a ciascun nucleo familiare in sede di domanda e permette di rispondere in maniera più puntuale al disegno previsto dalla normativa, che lo individua quale strumento di edilizia sociale più idoneo alla cosiddetta fascia grigia.
Locazione alloggi a enti e associazioni. Come previsto dalla normativa provinciale, il Comune esprime un parere vincolante sulle richieste di locazione di spazi, a uso abitativo, avanzate a Itea da parte di enti, associazioni e istituzioni a carattere sociale. La questione è stata disciplinata in maniera più precisa dalla Giunta, che ha deciso sia espresso parere favorevole solo per i progetti che li destinano a scopi abitativi, anche se temporanei. È stato inoltre stabilito di assegnare alle casistiche esaminate un punteggio, anziché un ordine di priorità, premiando i progetti che si occupano di residenzialità per soggetti fragili e nascono dalla collaborazione con il servizio Welfare e coesione sociale o con altri servizi dell’Amministrazione comunale.
Patrimonio abitativo di proprietà comunale. In seguito al recente rinnovo della convenzione con Itea per la gestione del patrimonio abitativo di proprietà comunale, che avrà durata fino al 31 dicembre 2025, si è inoltre trovato l’accordo con la società per la ristrutturazione degli alloggi di risulta che a vario titolo si sono liberati. Gli interventi, che dal primo gennaio 2023 non erano più stati garantiti, saranno finanziati grazie alle somme stanziate in sede di variazione di bilancio. Ai duecento mila euro già previsti, per gli interventi di manutenzione straordinaria si aggiungono quattrocento mila euro per il 2024 e duecento mila euro per il 2025, maggiorati delle spese tecniche. Le relative lavorazioni saranno dettagliate in specifici piani manutentivi elaborati da Itea.
Osservatorio permanente sul disagio abitativo. L’Osservatorio ha l’obiettivo di rendere disponibili, monitorando e ampliando ogni anno l’oggetto delle analisi, dati e informazioni utili alla programmazione, alla gestione e alla valutazione delle politiche abitative. Tale strumento è stato arricchito con l’analisi del profilo dell’utenza 2022 e il confronto con i dati del 2021, che restituisce i risultati delle elaborazioni svolte dal progetto Politiche abitative e fornisce un tassello del monitoraggio iniziato nel 2022 per attivare un sistema di osservazione della condizione abitativa in Città e valutare l’efficacia degli attuali strumenti messi in campo dalla politica provinciale per la casa.
Grazie all’annuale raccolta delle domande di accesso agli strumenti provinciali (alloggio a canone sostenibile e contributo integrativo al canone di locazione in primis), l’Amministrazione dispone di una serie di dati specificamente attinenti alle fasce di popolazione che manifestano un significativo disagio abitativo. Le informazioni analizzate restituiscono il profilo dell’utenza sotto molteplici aspetti, dalla condizione economica alla presenza di minori o soggetti fragili, dall’anzianità di residenza sul territorio all’idoneità dell’alloggio occupato, e sono servite alla Giunta per calibrare gli interventi approvati.
L’Osservatorio permanente sul disagio abitativo è pubblicato sul sito del Comune di Trento nella sezione “politiche sociali ed abitative”.
politica
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È iniziato il conto alla rovescia per le prossime elezioni amministrative e con esso il toto nomi. Incertezze nel centrodestra arcense. Nel capoluogo Trentino le idee sono più chiare