emergenza casa
venerdì 16 Febbraio, 2024
di Redazione
“Come annunciato ieri in occasione dell’avvio del Comitato provinciale per la condizione abitativa, ci siamo trovati per affrontare il tema degli sfratti e morosità per gli inquilini Itea partendo dal Comune capoluogo, in cui si evidenziano la maggior parte dei casi a livello provinciale” spiega Marchiori. I casi sotto la lente sono una quarantina (in una decina hanno già accettato le rateizzazioni, rispetto ai 50 delle stime iniziali), con diverse differenze. Oltre all’importo dovuto – da poche centinaia di euro a qualche migliaia – ci sono variazioni sulle cause e motivazioni. Alcune derivano dal mancato pagamento di spese condominiali, altre di spese condominiali e rate dell’affitto, altre ancora da situazioni che si trascinano da un lungo periodo. Di qui la decisione di aggiornarsi tra dieci giorni per approfondire il quadro. “In questo modo – prosegue l’assessore – nel prossimo incontro potremmo entrare nel merito ed elaborare risposte rivolte a chi è oggettivamente in difficoltà – anche con il ricorso a rateizzazioni e altri strumenti in mano a Provincia e Comune -, sanzionando invece chi non sta rispettando i patti non per problemi economici ma per altri motivi”.
In ogni caso, aggiunge Marchiori, l’approccio è stato positivo: “Fin da subito si è registrata una grande condivisione di metodo e la volontà arrivare ad una soluzione che tuteli sia Itea che gli inquilini virtuosi, ma che consenta in ogni caso di affrontare un problema che rischia di esplodere come una vera piaga sociale”.
Il conchiuso di Giunta: task force casa e housing sociale
Sempre in mattinata, nella consueta seduta del venerdì la Giunta provinciale ha approvato il conchiuso, ovvero l’impegno formale anche questo anticipato ieri da Marchiori, per rendere operativo il piano di legislatura con cui rispondere alla questione abitativa. Alla struttura provinciale in materia di politiche per la casa è stato dato mandato, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti esperti, di avviare il percorso di revisione della legge provinciale sulla casa nonché lo studio di un nuovo progetto di housing sociale rivolto alla fascia grigia, il ceto medio che non rientra nell’edilizia sociale ma non ha la forza per comprare sul libero mercato. Proposte che al termine del percorso di elaborazione e condivisione con gli altri servizi e il Comitato provinciale per la casa arriveranno in Giunta per l’approvazione conclusiva.