cronaca

lunedì 1 Luglio, 2024

Ennesima rissa sul treno per Bassano, la denuncia dei sindacati: «Bisogna monitorare i passeggeri molesti »

di

Un altro episodio solo lo scorso 28 giugno, sempre sulla linea della Valsugana

Ancora una rissa ieri sera sul treno partito da Trento alle 17.05 e diretto a Bassano: due viaggiatori tra le stazioni di Trento Santa Chiara e Trento San Bartolomeo hanno dato vita ad un violento litigio tra lo sgomento generale di passeggeri e personale del treno. Non è ben chiara ancora la dinamica della discussione fra i due passeggeri a bordo del treno che si è trasformata rapidamente in rissa; fortunatamente nessun passeggero né lavoratore è stato coinvolto anche grazie alla prontezza della capo treno in servizio che, resosi conto della gravità della situazione ha allontanato tutti i passeggeri isolando i due e allertato immediatamente le forze dell’ordine. Non è stato comunque possibile identificare i due protagonisti, perché sono fuggiti rapidamente prima dell’arrivo della polizia.
«È l’ennesimo episodio – denunciano Franco Pinna con Alberto Sicari di Filt Cgil del Trentino – che dimostra la mancanza di sicurezza che esiste sui treni ed in particolare sulle linee provinciali. Oggi nelle tratte coperte da contratto di servizio della Pat esiste un unico ufficio di polizia nella stazione di Trento, non esistono più le scorte di polizia in treno, in particolare sulla linea della Valsugana dove non più tardi di venerdì 28 giugno il capotreno a causa di un viaggiatore molesto ha dovuto chiamare le forze dell’ordine creando tra il resto ritardi e soppressioni. La linea della Valsugana, in estate grazie al lago di Caldonazzo e di Levico, registra un numero considerevole di passeggeri, in diversi casi però ci è stato segnalato di viaggiatori molesti in stato di alterazione già prima di accedere al treno che poi danno il peggio di sé saliti a bordo. Questo dunque non è solo un problema limitato al treno ma si è trasformato in un problema sociale, chiediamo dunque che la PAT e le istituzioni attuino un piano strutturale preventivo che consenta di monitorare a monte tali situazioni».