Crisi climatica
giovedì 8 Dicembre, 2022
Eventi estremi: in Trentino sono 30 in sei anni
di Francesca Dalrì
Alluvioni, trombe d’aria, siccità: ci si difende elaborando una strategia provinciale di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici da approvare entro la fine del 2023

C’è l’alluvione che ad agosto ha colpito l’Alta Val di Fassa portando la Giunta provinciale a dichiarare lo stato di calamità; la siccità che a Trento, già a marzo, ha fatto scendere la portata dell’Adige sotto i 50 metri cubi al secondo, un dato raro misurato a Ponte San Lorenzo; il lago di Fedaia, ai piedi della Marmolada, ridotto in estate a livelli record a causa delle alte temperature. Ma anche l’esondazione dell’Adige che nell’ottobre 2018 a Rovereto invase case e campagne portando all’evacuazione di oltre cento persone. O la tempesta Vaia, che negli stessi giorni provocò due morti in Trentino: la 45enne Michela Ramponi, geometra madre di due figlie, inghiottita dal fango nella sua casa a Dimaro...
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