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sabato 28 Dicembre, 2024

Ex-Artigianelli di Pergine Valsugana: via libera alla demolizione. Fugatti: «Primo passo per la riqualificazione dell’area»

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L’intervento, del valore complessivo di 2,3 milioni di euro, inizierà nel 2025
Con la determina del Servizio Opere civili dell’Agenzia provinciale per le Opere pubbliche, prende ufficialmente il via il progetto di demolizione del complesso ex-Artigianelli a Susà di Pergine Valsugana. L’intervento, del valore complessivo di 2,3 milioni di euro, si pone come obiettivo primario la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’area di circa 15.500 metri quadrati, attualmente occupata dall’edificio. Il progetto prevede una spesa di 1.704.781,68 euro per i lavori e i relativi oneri di sicurezza. I lavori saranno affidati tramite procedura negoziata e la durata stimata dell’intervento è di sei mesi. “Questa demolizione rappresenta un passo fondamentale verso la riqualificazione della zona” osserva il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, indicando il 2025 quale anno nel quale saranno realizzati i lavori. “L’intervento non si limita alla semplice rimozione dell’edificio, ma segna l’inizio di un processo che permetterà di restituire l’area alla collettività, valorizzandola in modo da favorire la socialità. Il dialogo con il Comune di Pergine Valsugana è già avviato, con l’obiettivo di definire insieme le modalità per una valorizzazione che risponda alle esigenze della cittadinanza”.
Costruito tra il 1963 e il 1965 come seminario minore, il complesso ex-Artigianelli è stato successivamente trasformato in scuola pubblica. La demolizione sarà realizzata in due fasi: la prima prevede le opere preliminari, inclusi i trattamenti per la gestione dei rifiuti pericolosi eventualmente presenti, mentre la seconda fase sarà dedicata alla demolizione vera e propria. Il materiale derivante dalla demolizione verrà gestito in modo sostenibile, con il riutilizzo delle macerie frantumate, macinate e vagliate in sito.
Un elemento di particolare valore storico presente nell’edificio, il mosaico del Cristo Benedicente, è stato già rimosso e trasferito nella chiesa di Sant’Alessandro a Riva del Garda. L’opera, che ha decorato l’edificio per decenni, rappresenta una parte significativa della storia di un luogo che ha ospitato diverse generazioni di studenti e ha costituito, per molti anni, un importante punto di riferimento educativo per l’intera comunità.