La sentenza

giovedì 16 Febbraio, 2023

Ex Cattoi, la sentenza d’appello dà ragione all’ex sindaco di Riva del Garda. Mosaner: «Torno a respirare»

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Per la seconda volta il tribunale ha dato ragione all’ex sindaco e al Comune

Può tirare un sospiro di sollievo l’ex sindaco di Riva del Garda Adalberto Mosaner che si è visto confermare in appello la precedente sentenza sorta in merito alle vicissitudine sull’area ex Cattoi e che avevano visto contrapposta la società VR101214 S.r.l. di Heinz Peter Hager e Paolo Signoretti, i due soci che si trovano a capo della cordata di imprese Winco Energreen S.p.a e Consolida S.r.l., all’ex sindaco, quest’ultimo accusato di aver ostacolato con ogni mezzo personale sia l’acquisizione dell’area da parte della suddetta società sia i successivi lavori di progettazione fino a far scadere il piano urbanistico della fascia lago che insisteva sulle aree acquistate dai privati. La Corte d’Appello di Trento ha rigettato l’appello e confermato la sentenza obbligando la società al pagamento delle spese processuali ed evidenziando alcune motivazioni di non poco conto, tra le quali spicca come «dello strumento processuale VR101214 S.r.l. ha quindi evidentemente abusato; anche su tale punto la sentenza impugnata merita conferma. Al rigetto dell’appello segue la condanna dell’appellante a rimborsare a Mosaner Adalberto, al Comune e a Itas le spese del grado». Significativa la piena conferma della precedente sentenza avvenuta il 13 gennaio del 2022 e che aveva portato a Mosaner un primo soddisfacente traguardo anche in considerazione della richiesta milionaria che l’accusa aveva rivolto all’ex sindaco per quel comportamento così aspramente contestato. Signoretti e Hager avevano contestato a Mosaner una serie di irregolarità compiute dallo stesso ancora quando l’area di viale Rovereto era di proprietà della Lacos di Omar Lazzara. Secondo gli acquirenti dell’ex Cattoi Mosaner non avrebbe attivato i passaggi fondamentali per l’attuazione del piano fascialago facendo predisporre un progetto di massima delle opere di urbanizzazione. Per tutto questo l’accusa aveva chiesto un risarcimento milionario. Richiesta respinta con ben due sentenze. «Anche con questa seconda sentenza – ha ammesso Mosaner – viene smontata pezzo per pezzo la richiesta fatta ed è importante guardare con attenzione le motivazioni che sono state date. Con questa doppia sentenza posso dire di aver avuto una doppia soddisfazione».

L’ex sindaco di Riva del Garda, Adalberto Mosaner

Mosaner ammette che questi anni sono stati un’agonia iniziata ancora con il ricorso al Tar del 2019 e che poi era proseguita con la causa chiusasi lo scorso anno. Ora la sentenza d’appello. «Credo che si debba capire bene cosa è successo in questi anni – solleva la questione l’ex sindaco – perché c’è da capire se questo accanimento è solo nella persona di Adalberto perché questi fatti hanno inciso su di un’intera comunità. Adesso mi godo questo momento sono stati 5 anni lunghissimi. Voglio ringraziare l’avvocato che mi ha difeso, Mauro Bondi» C’è da chiedersi se queste sentenze fossero giunte prima delle elezioni comunali il risultato sarebbe stato differente. «Io questa vicenda in campagna elettorale non l’ho mai commentata. Altri sì».