La struttura
lunedì 28 Ottobre, 2024
di Redazione
È stato pubblicato l’avviso con cui il Comune invita tutti i cittadini attivi interessati a presentare iniziative e progetti da realizzare all’ex Malgone di Candriai. Le idee, che saranno raccolte dall’amministrazione entro mercoledì 18 dicembre 2024, costituiranno la base di partenza per il percorso di co-progettazione da cui prenderà forma il patto di collaborazione per la gestione della struttura.
Tra le linee di sviluppo strategico del Monte Bondone definite dall’agenda strategica sistema Bondone 2035, vi è infatti il coinvolgimento della cittadinanza e l’attivazione di percorsi partecipati e di co-progettazione tra i portatori di interesse. Con l’avviso, l’Amministrazione vuole dunque dare visibilità al capitale sociale dell’area e costruire una mappatura dei beni comuni e delle progettualità presenti, stimolando l’attivazione di tutte le realtà interessate alla valorizzazione dell’ex Malgone come spazio di comunità. Al suo interno potranno infatti essere organizzate attività di interesse generale a beneficio di tutti i cittadini.
Di proprietà dell’amministrazione comunale, l’edificio, che risale ai primi del Novecento ed è circondato da prato e bosco ceduo, era un tempo adibito a stalla. I lavori di ristrutturazione hanno consentito di ricavare alcuni spazi da dedicare a centro turistico didattico ed espositivo. La struttura presenta una volumetria di quasi 2 mila metri cubi – 1970 per l’esattezza – ed è composta da una parte centrale adibita all’accoglienza dei visitatori, con annessi servizi igienici comuni e ufficio, una sala riunioni o conferenze e uno spazio espositivo.
Il percorso di co-progettazione – che vede coinvolti il servizio Gabinetto e pubbliche relazioni e il servizio Cultura, turismo e politiche giovanili – si concluderà indicativamente entro il mese di marzo 2025, così da formalizzare il patto di collaborazione e dare avvio alle attività previste entro maggio/giugno 2025. Tra gli obiettivi del patto, che sarà elaborato e condiviso da tutti i soggetti partecipanti, oltre all’effettiva gestione e valorizzazione della struttura, vi sono l’organizzazione di iniziative che favoriscano la socializzazione, l’integrazione, l’accessibilità, la fruizione libera e inclusiva, ma anche la solidarietà e l’interculturalità.
Possono presentare la propria disponibilità enti, istituzioni, cittadini singoli, associati o riuniti in formazioni sociali, anche di natura imprenditoriale. Sono ammesse anche le proposte presentate in forma di raggruppamento, ovvero sottoscritte da più soggetti, che dovranno indicare un soggetto capofila. Solo a seguito del positivo esito della co-progettazione e di una comune condivisione potrà essere definito, approvato e sottoscritto il patto di collaborazione tra l’amministrazione comunale e i soggetti proponenti.
novità
di Redazione
Le caratteristiche di questa stanza consentono di mettere a proprio agio persone vulnerabili, nella delicata fase di narrazione e ricostruzione dei fatti subiti, soprattutto se ancora in fase pediatrica