urbanistica
venerdì 28 Ottobre, 2022
di Veronica Ballotta
L’area ex Sit avrà un aspetto completamente diverso, se le modifiche proposte dalla giunta comunale e discusse in Consiglio comunale andranno in porto. Il progetto prevede la creazione del polo intermodale, e l’aggiunta di diversi elementi finalizzati alla riqualificazione della zona – attualmente un parcheggio – secondo un’ottica più ecologica.
«In consiglio comunale è iniziata la discussione sul progetto di riqualificazione dell’ex Sit – ha spiegato il sindaco Franco Ianeselli spiegando la portata dell’intervento ai cittadini, dedicandosi poi alla descrizione delle varie componenti del piano presentato – Sopra, un grande giardino pensile, con un prato, un’area dedicata alla biodiversità e “piazza d’acqua”, uno spazio pavimentato che in caso di pioggia funziona come un piccolo invaso per il recupero idrico». Questo scenario ricco di zone verdi – in netto contrasto con l’attuale aspetto dell’area, familiare alla maggior parte di coloro che popolano Trento – sarebbe una novità non di poco conto anche soltanto dal punto di vista estetico, per non parlare dei benefici a livello ambientale.
«Al piano terra la nuova stazione delle corriere, con la biglietteria, il bar, i servizi – ha aggiunto Ianeselli dai suoi profili social – Al piano interrato un parcheggio pertinenziale da 160 posti. Ancora: la torre della funivia per il monte Bondone, a cui si potrà aggiungere quella pensata come parcheggio per biciclette e disegnata dallo studio danese Møller, partner del progetto europeo Build in wood».
Il sindaco ha puntato quindi sull’aspetto green della proposta, elemento al quale assegna particolare importanza, auspicando ad una città sempre più all’insegna del rispetto dell’ambiente, anche attraverso la promozione dei trasporti pubblici.
«Già finanziato con 20 milioni di euro dal Pnrr, tutto il progetto per l’area ex Sit è all’insegna della sostenibilità: non solo per il verde del tetto-giardino e delle pareti a bosco verticale, ma anche per i servizi che permetteranno di dare nuovo impulso a una città che crede nel trasporto pubblico e nella ciclabilità, una Trento che guarda al futuro pensandosi più verde e più sostenibile.»
Ianeselli conclude infine il post esortando i cittadini e la città al cambiamento.
«Perché le città sono materia viva, evolvono nell’architettura, negli spazi e nella vivibilità. Non sono sogni, credetemi. Il cambiamento comincia immaginandolo».
Il progetto in discussione – che si attuerebbe in collaborazione con la Provincia autonoma di Trento – sembrerebbe quindi soltanto il primo dei molti passi verso una città sempre più attiva e orientata alla promozione del rispetto della natura.
La città di Trento – conosciuta per la sua università, ma anche per la qualità dei suoi servizi e per la sua bellezza – può solo prosperare aggiungendo ulteriori spazi verdi, i quali andrebbero ad arricchire il panorama ma anche le vite degli abitanti, e ad incentivare la sostenibilità, tema che ormai non più essere trascurato.