Turismo
giovedì 23 Febbraio, 2023
di Paolo Trentini
Il progetto di ospitalità diffusa di Luserna si è concluso con scarsi risultati, ora rimangono gli oneri per il Comune. Quella dell’ospitalità diffusa è un’idea nata tre anni fa e finanziata dalla Provincia con poco più di 30 mila euro, le cui intenzioni erano di aumentare la presenza di turisti in paese senza costruire nuove strutture ma utilizzando quelle già esistenti e che magari venivano usate solo per pochi mesi l’anno. Un tentativo che non si è concretizzato, martoriato dal Covid-19 e dalla situazione economica creatasi in seguito. Il progetto si chiamava Ospitar Luserna ed è stato avviato sul finire del 2019 dalla precedente amministrazione con l’obiettivo allora dichiarato di recuperare e riqualificare il patrimonio delle seconde case, lasciate sfitte o sottoutilizzate, attraverso la leva del turismo. Un turismo attento al territorio, alle sue specificità e soprattutto alla sua comunità. Il progetto non costituiva una novità assoluta, è stato proposto anche in altri comuni montani e periferici (come è Luserna) che soffrono di fenomeni di spopolamento con alterne fortune. L’avvio a Luserna era stato incoraggiante, tanto che a inizio 2020 si sono svolti due incontri con i proprietari degli immobili e tutti gli interessati al progetto e al termine erano state raccolte 10 adesioni formali al progetto, che per un paese piccolo come quello dell’alpe cimbra non sono proprio poche. Poi, purtroppo, la pandemia e la conseguente situazione economica che si è generata hanno complicato le cose. Anche perché il progetto prevedeva la disponibilità minima di una settimana di pernottamento e i costi fissi, le tasse, il pagamento della percentuale agli organizzatori e delle agenzie di viaggi online per il servizio di prenotazione, hanno scoraggiato i proprietari nel proseguire. Dei dieci aderenti iniziali soltanto uno ha confermato la volontà di continuare il percorso, ma col passare del tempo anche quest’ultimo ha deciso di abbandonare la sperimentazione. Senza più partecipanti il progetto è finito nel 2021, ma ora rimane da pagare la società incaricata, gli esperti per il lavoro di progettazione.
Nei giorni scorsi il Comune di Luserna ha chiesto (e ottenuto) la proroga del termine di rendicontazione dell’opera fino al 3 gennaio 2024: il progetto è stato completato ad inizio 2021 e attualmente l’amministrazione sta predisponendo tutta la documentazione necessaria ai fini della rendicontazione dell’intervento per poterlo chiudere e probabilmente non verrà riproposto visto lo sfortunato epilogo.