cronaca
mercoledì 29 Novembre, 2023
di Redazione
I carabinieri delle Stazioni di Madonna di Campiglio e Carisolo hanno effettuato delle perquisizioni a carico di 4 persone che avevano scelto le dolomiti di Brenta per trascorre un weekend all’insegna del lusso e della trasgressione ma a spese di altri.
Due coppie, sono arrivate in un lussuoso albergo della val Rendena, venerdì sera a bordo di un’importante automobile elettrica con l’intenzione di trascorrere un fine settimana condito da idromassaggio, bottiglie di champagne, vodka di marca nonché cene a base di raffinata cucina gourmet. Il pagamento della stanza è avvenuto con strumenti elettronici per un totale di oltre 6000 euro.
Essendo entrambi gli uomini pregiudicati, ed avendo precedenti specifici per aver utilizzato indebitamente carte di credito di altre persone, i carabinieri hanno deciso di effettuare dei controlli approfonditi. Infatti, si è accertato che per soggiornare una ragazza del gruppo aveva utilizzato un documento falsificato. Inoltre, sono stati rinvenuti alcuni grammi di marijuana.
Avendo commesso reati con il medesimo “modus operandi “, solo poche settimane prima, i carabinieri hanno accompagnato i giovani in caserma dove, a seguito del controllo dei cellulari sequestrati, sono stati trovati i dati di numerose carte di credito di persone di diverse zone d’Italia.
Secondo le indagini preliminari, uno dei due uomini di origine rumene, ritenuto la mente del gruppo viste le sue competenze informatiche, sarebbe riuscito a violare i sistemi informatici di alcuni portali di agenzie di viaggio e tour operator, carpendo i dati delle carte di credito di ignari clienti. Ottenuti i dati li usava per pagare on-line brevi periodi di vacanza e collegava la carta al sistema Apple Pay del suo cellulare.
Approfittando dei week-end, in cui è più complesso effettuare verifiche più approfondite sulle delle carte di credito, e dei brevi periodi di soggiorno, i malfattori nelle precedenti occasioni erano sempre riusciti a lasciare le strutture di lusso ancora prima che il pagamento venisse rifiutato e bloccato. Così solo a pochi giorni dalla partenza gli albergatori realizzavano di esser stati in realtà truffati e perdevano la possibilità di veder saldato il conto (tutti i ragazzi sono risultati disoccupati e nullatenenti).
Nel pomeriggio di ieri, la reale titolare della carta usata dai giovani si è presentata ai Carabinieri di Azzate (VA) per denunciarne l’utilizzo indebito per circa 8000 euro.
I quattro ragazzi sono stati denunciati presso il tribunale di Trento per il reato di indebito utilizzo di carta di credito e saranno segnalati alle Autorità Giudiziarie per l’aggravamento delle misure cautelari già emesse in precedenza.