Economia
giovedì 5 Settembre, 2024
di Redazione
Nel secondo trimestre del 2024, il fatturato delle imprese trentine diminuisce dell’1,1% rispetto al corrispondente trimestre del 2023.
Lo conferma l’indagine congiunturale effettuata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento, presentata in conferenza stampa.
In particolare, il settore manifatturiero, più legato alla congiuntura internazionale, risente di una sensibile contrazione delle vendite (-4%).
Più marcata la contrazione dei ricavi del settore delle costruzioni che registra un calo del 12,6%, in larga parte riconducibile al venir meno dei bonus edilizi. Il risultato negativo del comparto delle costruzioni incide sul fatturato realizzato in ambito locale (-3,8%) e sui mercati esteri (-2,6%).
Si rilevano variazioni positive nei comparti dipendenti dalla domanda interna, come i servizi alle imprese (+8,5%), i trasporti (+9,5%) e il commercio al dettaglio (+1,5%). Il fatturato del comparto dei servizi alle imprese registra poi una variazione positiva de 3,4%.
La variazione tendenziale dei ricavi delle vendite, calcolata in base alla dimensione dell’impresa, risulta lievemente positiva per le grandi (oltre 50 addetti) e le medie imprese (tra 11 e 50), con valori pari rispettivamente a +1,5% e +0,4%, mentre quelle piccole (fino a 10 addetti) fanno registrare una decisa contrazione (-7,8%).
L’andamento dell’occupazione mostra una variazione leggermente positiva (+0,9%), soprattutto presso i comparti dei servizi alle imprese (+3,5%) e dei trasporti (+2%), mentre si contraggono leggermente le basi occupazionali del commercio al dettaglio (-1,2%) e del settore edile (-0,5%).
Per quanto riguarda gli ordinativi, anche in questo secondo trimestre si registra una variazione negativa (-11,4%), determinata prevalentemente dalle contrazioni rilevate presso i comparti manifatturiero (-21%) e delle costruzioni (-11,2%).
I giudizi degli imprenditori si mantengono stabili, con la maggior parte degli intervistati soddisfatti della redditività della propria azienda.
turismo
di Redazione
In testa Trento, Val di Sole, Monte Bondone e Pinè. L’assessore Failoni smentisce calo del 50%: «È importante fare chiarezza fornendo un quadro preciso della situazione del nostro settore»