La replica

domenica 5 Febbraio, 2023

FdI: «Il sindaco continua a fuggire dalle proprie responsabilità»

di

L'intervento del gruppo consigliare comunale Fratelli d’Italia-A.N. in risposta all'intervista di Ianeselli. «L'aula del consiglio come succursale della questura?»

In risposta all’intervista del sindaco Ianeselli pubblicata oggi sul nostro giornale, interviene a stretto giro, con una nota, il gruppo consigliare comunale Fratelli d’Italia-A.N. «Riteniamo profondamente offensive e irrispettose le parole del sindaco della nostra città apparse oggi sulle pagine del T Quotidiano, parole che accusano il gruppo consiliare comunale di Fratelli d’Italia di voler trasformare l’aula del consiglio in una succursale della questura, per una presunta lettura criminale di ogni conflitto sociale» è riportato nel comunicato.
«Come ribadito più volte in aula – si legge – , il gruppo di Fratelli d’Italia ha le “spalle larghe” e la forza politica dettata dal sostegno crescente dei cittadini per rispondere a simili accuse, ma risulta inaccettabile questo palese declassamento a banalità, dei problemi che poniamo ogni seduta all’attenzione del consiglio comunale» è la risposta alle parole del primo cittadino. «Dietro ad ogni atto politico che presentiamo, vi sono precise richieste di un nostro interessamento concreto ai problemi che affliggono il territorio da parte dei cittadini, istanze che puntualmente raccogliamo e a cui diamo l’importanza che meritano – continua il gruppo consigliare che punta il dito su Ianeselli. «Dispiace invece constatare nell’ultimo periodo l’emersione di un certo “bipolarismo politico” da parte del primo cittadino, sempre pronto a raccogliere gli allori quando si tratta di progetti faraonici e voli pindarici sulla città, pronto invece a condividere le responsabilità con altri quando si affrontano problemi di sicurezza, degrado e microcriminalità». Di qui l’invito «a Ianeselli a rileggersi tutto l’elenco dei poteri straordinari concessi ai sindaci dai governi degli ultimi anni, anche di centrosinistra. Forse rimarrebbe stupito dalle tante possibilità di azione in capo al suo ruolo istituzionale».