politica

lunedì 11 Marzo, 2024

FdI, prima riunione del vertice del partito e i deputati boicottano Iurlaro. «Ora basta polemiche e divisioni»

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Grandi assenti Ambrosi e de Bertoldi che «ha preferito la commemorazione di Pasi»

Alla prima riunione del nuovo coordinamento uscito dal congresso di Fratelli d’Italia c’è già qualche defezione, anche autorevole. Non si sono visti né la deputata Alessia Ambrosi né il collega deputato Andrea de Bertoldi. Assenze che si sono notate, eccome. «Io avevo già un impegno — dice de Bertoldi — ero alla stessa ora alla commemorazione del partigiano Mario Pasi». «Altri impegni» anche per Ambrosi, che al congresso aveva provato a candidarsi contro Iurlaro, poi sospesa dal partito e di fatto stoppata nella corsa alla leadership. Ieri mattina, nonostante le assenze, il coordinamento ha avuto il suo battesimo, anche se è stata più che altro una riunione interlocutoria: «È durata poco — dice l’ex consigliera provinciale Rossato — un momento per conoscersi».
«Tutto bene, siamo uniti»
Rossato, che ha voluto entrare nel coordinamento come «indipendente», quindi né con la parte di Ambrosi né con quella di Iurlaro, racconta di un incontro positivo: «Più che altro conoscitivo. Un primo confronto, era la prima volta che ci si vedeva assieme. E infatti non abbiamo preso nessuna decisione, più che altro si è fatto il punto su quello che si dovrà fare per portare anche sul territorio trentino le iniziative nazionali del partito. Gazebo e banchetti che spieghino ad esempio la battaglia per il presidenzialismo». C’era fretta perché poco dopo parte del gruppo dei dirigenti doveva recarsi all’associazione Vittime civili di guerra per la consegna del premio «Eccellenza donna», iniziativa di Fratelli d’Italia legata all’Otto marzo. Ma queste defezioni? Katia Rossato dribbla la domanda: «C’è entusiasmo, c’è voglia di ripartire».
«Guardiamo avanti»
Alla prima riunione del coordinamento c’era anche il capogruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Thun Giuseppe Urbani. E lui, pur evitando la polemica, dice comunque la sua rispetto all’assenza dei deputati: «Non so se fossero giustificati. Ma vedo che Andrea de Bertoldi ha preferito andare alla commemorazione di Mario Pasi. Ha un ruolo istituzionale, ci mancherebbe, ma è anche un importante dirigente del partito. E la riunione del coordinamento era convocata da tempo, ed era alle nove di mattina. La commemorazione era alle 10, poteva anche passare». Detto questo, Urbani guarda avanti: «C’è da guardare avanti — dice infatti — e devo dire la verità: sono contento che alla prima riunione ci fossero tutte le parti». Dice così per non parlare di correnti, perché quelle sono vietate dentro al partito. Si riferisce ai componenti del coordinamento in quota Ambrosi, eletti al congresso perché inseriti nel listino bloccato grazie a un accordo tra le due parti in contrapposizione. «C’erano tutti, a parte i deputati e chi non è ancora stato nominato tra i fiduciari del presidente». Anche tra questi dovrebbe esserci qualche nome vicino a Ambrosi, sempre in virtù dell’accordo congressuale: «Ma non so se Ambrosi abbia indicato questi nomi, non so», taglia corto il consigliere comunale. Ma c’è un altro punto di discordia, quello legato al vicepresidente vicario, che Ambrosi avrebbe «imposto» come suo e che ora Iurlaro non vorrebbe più concedere: «Non è previsto dallo statuto la figura del vicepresidente». E aggiunge: «Ora però basta con queste polemiche.
Il congresso è stato fatto, e bisogna lavorare assieme per fare bene al partito e al Trentino».
Giradi: «FdI deve aprirsi»
Urbani è soddisfatto dell’incontro anche perché «c’erano pure i consiglieri provinciali». Nel senso che «non sono abituati alla vita di partito ma sono stati molto propositivi». Ed infatti ecco il commento di Christian Girardi: «Molto bene, anche se si è trattato più che altro di un primo incontro. E credo che il coordinamento non sia nemmeno al completo. Come consiglieri provinciale — spiega — abbiamo sottolineato come il partito debba sapersi aprire alla parte moderata della coalizione, quella che ha portato ottimi risultati per Fratelli d’Italia sia a livello nazionale che locale».
Onore al partigiano Pasi
Il deputato Andrea de Bertoldi non intende entrare nella polemica legata alla sua assenza: «Non c’ero perché sono il deputato della città, e nel mio ruolo istituzionale ho voluto partecipare alle celebrazioni di un uomo che ha lottato per la libertà e per la sua terra». Un partigiano comunista: «Non c’entrano le idee, che possono pure essere diverse dalle mie, c’entra la volontà di unire una Nazione su valori condivisi. Quello della libertà appunto». Per il resto, per quanto riguarda il partito, nessun commento: «Nessuna polemica, solo delle priorità».