Il dramma
martedì 27 Giugno, 2023
di Davide Orsato
Lo hanno trovato in fin di vita, in mezzo alla boscaglia, dopo un volo di diversi metri giù dalla scarpata. Probabilmente è bastata una piccola distrazione o una curva presa male. La vita di Federico Proietti Lippi è finita a soli 21 anni dopo un giro in moto, la sua grande passione, in quella che è una strada notissima tra i centauri, definita da Winston Churchill «l’ottava meraviglia del mondo». Un serie di curve e gallerie a strapiombo sull’Alto Garda bresciano. La Ducati di Federico Proietti Lippi è uscita di strada poco dopo la frazione di Pieve, comune di Tremosine: il risultato è stato un volo nel dirupo per diversi metri. L’incidente nella serata di domenica, attorno alle 22.30. L’impatto con il terreno è stato molto violento: non appena arrivato l’allarme, la centrale di emergenza ha inviato l’elicottero e chiesto aiuto, dato la zona impervia, anche ai tecnici del soccorso alpino. Il recupero del ragazzo, gravemente ferito, è stato molto difficoltoso. Una volta riportato in strada, i disperati tentativi di rianimarlo. Poi l’inevitabile constatazione dell’avvenuto decesso. Sul posto i tecnici del Cnsas della Valsabbia e i mezzi sanitari dei volontari del Garda di Salò e della Croce Bianca di Limone. A svolgere i rilievi, i carabinieri della compagnia di Salò, ancora nella giornata di ieri impegnati a ricostruire la dinamica dell’incidente vista l’assenza di testimoni.
Tra l’Alto Garda e Verona
Federico Proietti Lippi era nato a Riva. La sua famiglia, in particolare il lato materno ha le sue radici nella valle di Ledro, a Bezzecca, per la precisione. Poi, diverse vicissitudini hanno portato i genitori a spostarsi a Verona. E a Verona risultava risiedere anche Federico, benché, soprattutto negli ultimi anni, si trovasse ben poco nella città scaligera.
Nelle ultime estati, infatti, aveva sempre lavorato a Limone, per una ditta che si occupa di noleggio motoscafi. «Aveva la passione dei motori – spiega la titolare, Sabrina Loncrini – motori di tutti i tipi. Un bravissimo ragazzo, dedito al lavoro e con la moto sempre in testa. Purtroppo, mi viene da dire ora. Ma era una persona molto responsabile e matura, nonostante la sua giovane età. Da quando, ieri (domenica, ndr) ho ricevuto la chiamata dei carabinieri sono distrutta: è ingiusto che un ragazzo nel fiore degli anni abbia fatto questa fine».
I funerali a Bezzecca
Oltre al lavoro stagionale, dopo aver finito la scuola, Federico Proietti Lippi aveva svolto diverse attività temporanee, prevalentemente come meccanico. Ma da tempo il baricentro della sua vita era tornato nell’Alto Garda, tra il lato bresciano e quello trentino. Oltre a lavorare a Limone, viveva a Bassanega, frazione di Tremosine e spesso era a Bezzecca, dove vive tuttora la nonna. E proprio a Bezzecca si dovrebbero tenere i funerali, anche se l’orario, al momento, non è stato precisato. La salma di Federico arriverà dalla cella mortuaria di Tremosine.
opere
di Redazione
Pronti a partire i lavori a fianco delle gallerie delle Limniadi e a quello dei Titani. Il presidente Fugatti: «Massimo impegno sulla sicurezza. Accolte le modifiche progettuali per migliorare la compatibilità con il paesaggio»