cultura

lunedì 2 Dicembre, 2024

Fem, grande successo per le Porte Aperte: per i 150 anni della Fondazione presentata una borsa di dottorato in memoria di Giuseppe Versini

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250 persone tra ricercatori, tecnici, docenti e studenti hanno accolto ieri il pubblico con visite guidate, stand, incontri scientifici, uno spazio dedicato alle attività per famiglie e un’ area espositiva di animali

Grande affluenza ieri, alla Fondazione Edmund Mach, per la manifestazione “porte aperte” che ha concluso il ricco percorso di eventi e iniziative per celebrare i 150 anni della Fondazione Mach. All’inaugurazione sono intervenuti il Presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, il sindaco di San Michele Clelia Sandri, il presidente FEM, Mirco Maria Franco Cattani.

PORTE APERTE
250 persone tra ricercatori, tecnici, docenti e studenti della FEM ha accolto ieri il pubblico con visite guidate, stand, incontri scientifici, uno spazio dedicato alle attività per famiglie e un’ area espositiva di animali, ristorazione con specialità trentine e punti gastronomici curati dagli studenti.
Visite al campus. Due gli itinerari guidati proposti in più sessioni: quello tecnico-scientifico e quello didattico; molti partecipanti hanno optato per la visita libera agli spazi attrezzati: l’impianto ittico, le nuove serre hi-tech, la cantina didattica, i laboratori di trasformazione agroalimentare, ma anche la biblioteca e la cantina storica, con il punto vendita.
Pillole di scienza. Nel programma, ampio spazio all’opportunità di incontrare e discutere di temi scientifici con ricercatori FEM: “pillole di scienza” sugli aromi del vino, le frontiere dell’agricoltura digitale, l’alimentazione sana, le specie aliene invasive, i vini PIWI con degustazioni guidate.
Stand scientifici e didattici. In mostra la ricerca FEM, illustrata dai ricercatori, con esperienze pratiche e interattive: misurare la salute di una foresta, misurare la quantità di pollini presente in aria, monitorare le acque del Lago di Tovel. E ancora, toccare con mano come sono fatti i radiocollari che si applicano ai caprioli, come misurare le vibrazioni emesse dagli insetti. Un’area è stata dedicata all’agricoltura di precisione con le ultime tecnologie, un’altra alla diversità genetica dei bovini e a nuove forme di frutteto sperimentale.
Presso la scuola, studenti e docenti hanno condiviso con grande entusiasmo i loro progetti: come le tecniche di coltivazione e cura delle piante o la filiera viticola ed enologica, con degustazioni e dimostrazioni pratiche inclusa la produzione di spumante. Nei diversi percorsi tecnici, gli studenti hanno raccontato come gestire l’ambiente forestale e la biodiversità, esplorando le produzioni animali e le malattie delle piante, con osservazioni al microscopio.
“La scienza in serra” per le famiglie e area animali. Presso le serre nuove incontri con api ma anche con gli insetti dannosi per le piante, e con le malattie che le colpiscono. E naturalmente, uno spazio riservato ai più piccoli, con giochi ed attività per avvicinare i bambini e i loro genitori alla ricerca e alla didattica, dai rinvasi di piantine agli innesti della vite per arrivare agli assaggi di miele; molto interessante l’area dedicata agli animali allestita in collaborazione con la Federazione provinciale allevatori di Trento dove sono stati messi in esposizione vacche da latte, capre e galline.
Esposizioni e filmati. Chi non avesse visitato la mostra dedicata ai 150 anni della FEM, già esposta a Trento, ha avuto la sua occasione. In biblioteca, un invito a scoprire la storia della botanica con l’esposizione di erbari e libri del fondo storico. Presso l’area famiglie, una colorata mostra pomologica ha proposto antiche e nuove varietà di mele. Gli appassionati dei video hanno potuto apprezzare, tra gli altri, il documentario con le interviste agli ex studenti.
METS. Aperto gratuitamente anche il vicino Museo etnografico trentino San Michele. Per l’occasione è stato possibile visitare gratuitamente, anche la mostra “Selvatico sarai tu!”.