Il caso

sabato 18 Novembre, 2023

Femminicidio di Giulia Cecchettin, la sorella Elena: «Vittima di Stato patriarcale e fallito»

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La famiglia della ragazza uccisa si raccoglie nel dolore. Secondo l'autopsia la morte risale a sabato o a domenica

È la sorella di Giulia Cecchettin, Elena a esprimere tutto il dolore della famiglia per l’esito tragico delle ricerche attivate da giorni per trovare la giovane scomparsa nella notte di sabato scorso quando si trovava in compagnia dell’ex Filippo Turetta ora indagato e su cui pende un mandato di cattura internazionale.

«Qualcosa deve cambiare»

«Giulia Cecchettin, 22 anni, 103esima vittima del 2023 dello Stato patriarcale italiano, di violenza maschile». A scriverlo in una stories sul suo canale social è Elena Cecchettin, sorella di Giulia. Il post, in inglese, prosegue: «Non c’è un solo posto dove puoi essere al sicuro come donna in Italia, non ci sono uomini di cui ti puoi fidare. Una donna ogni 72 ore, ordinaria amministrazione per uno Stato fallito, incapace di proteggere le sue figlie, poco disposto ad educare i suoi figli». «Per favore, prenditi cura di tutte le donne della tua vita. E soprattutto responsabilizza gli uomini – prosegue Elena Cecchettin – Ritieni responsabile quell’amico che fa sempre battute inappropriate, quell’amico che tratta sempre le donne come oggetti, quell’amico che è così eccessivamente possessivo nei confronti della sua ragazza da non permetterle di fare nulla a sua insaputa. Parla con loro. Spiega loro che noi, noi donne, siamo altrettanto reali e altrettanto meritevoli di una vita libera quanto loro. Che Giulia riposi e che questa sia l’ultima volta che ciò accade. Qualcosa deve cambiare. Per te bruceremo tutto».

Fiori e biglietti fuori casa di Giulia

«Ora sarai insieme alla tua mamma piccola stella», «ciao piccola dolce Giulia», «riposa in pace tra le braccia della tua mamma. Sei la figlia di tutti noi». Sono solo alcuni dei biglietti adagiati su dei mazzi di fiori che si trovano fuori da casa di Giulia Cecchettin, la 22enne trovata morta oggi al lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Per l’omicidio è ricercato il suo ex fidanzato Filippo Turetta. Tanti i mazzi di fiori e tante le rose bianche intorno al perimetro della villetta Cecchettin. Sul cancello ci sono ancora i fiocchi che sua sorella Elena aveva messo il giorno in cui Giulia avrebbe dovuto laurearsi.

Giulia uccisa tra sabato e domenica

Intanto proseguono le indagini per fare luce su quanto successo. Secondo quanto ricostruito dalla procura della Repubblica di Venezia, in base agli elementi raccolti dai carabinieri, delegati per le indagini, Filippo Turetta si sarebbe sbarazzato del corpo agonizzante della ex fidanzata Giulia Cecchettin, gettandolo sulle sponde del lago di Bracis, in prossimità della confluenza di un torrente, la notte tra sabato e domenica. Secondo gli inquirenti, domenica, stando ai rilevamenti del sistema ‘Targa Sistem’ sulla targa della Fiat Punto di Turetta, l’automobile avrebbe varcato il confine di Tarvisio per fuggire in Austria. Questo elemento, unito ai risultati dell’autopsia, che verrà effettuata ad inizio settimana prossima, permetterà di circoscrivere l’orario della morte della 22enne e le cause che l’hanno provocata. La procura affiderà a breve l’incarico peritale al medico legale, che dovrà effettuare l’esame autoptico. Dai primi esami sembra che Giulia Cecchettin sia stata uccisa con più coltellate, che l’hanno raggiunta alla testa e al collo.