Mobilità
martedì 30 Gennaio, 2024
di Ottilia Morandelli
«I lavori di interramento della stazione di Trento e dei tratti cittadini di ferrovia porteranno a delle interferenze con la linea della Valsugana -ha dichiarato Roberto Andreatta, dirigente generale del dipartimento territorio e trasporti della Provincia, a margine della conferenza stampa per il nuovo contratto di servizio con Trenitalia- L’interramento dovrebbe iniziare nel 2027, con l’inizio dei lavori si prevede l’utilizzo di treni elettrici fra Borgo Est e Villazzano o Pergine Valsugana e poi dei servizi navetta BRT che consentano di arrivare in città». L’interramento causerà delle interferenze con le linee ferroviarie laterali: «Dobbiamo consentire un servizio di autobus veloce, anche auspicabilmente aumentando i passeggeri della Valsugana, oggi 5.500 al giorno». La provincia di Trento ha siglato il nuovo contratto di servizio con Trenitalia, un accordo della durata di dieci anni per la gestione dei servizi ferroviari lungo le linee Verona-Trento e Trento-Bassano del Grappa, che prevede l’introduzione di tredici nuovi treni. Ammonta a 178 milioni l’investimento, finanziato dalla Provincia (82 milioni) e da Trenitalia (96 milioni), per l’acquisto di 13 nuovi treni elettrici, dieci dei quali sostituiranno i 15 “Minuetto” dalla Valsugana, dove l’elettrificazione della linea verrà completata nel 2026. I nuovi treni saranno più efficienti a livello energetico e confortevoli per i passeggeri, i treni chilometro annuali inoltre passeranno da 1,74 milioni a 1,97 milioni nel 2025 . Il valore economico complessivo del contratto è pari a 254,4 milioni di euro. Il nuovo contratto mira a migliorare la qualità del trasporto ferroviario per gli utenti della linea ferroviaria e in vista delle Olimpiadi invernali del 2026. «Oggi stringiamo un legame che continua -ha dichiarato il Presidente della Provincia Maurizio Fugatti- grazie a Trenitalia inseriremo nel nostro servizio dei nuovi treni all’avanguardia. Il trasporto ferroviario consente di avere connessioni efficienti, di accorciare le distanze e unire i territori. L’accordo con Trenitalia va in questa direzione, con un impegno da parte della Provincia per favorire importanti investiment». Sono in via di soluzione anche i problemi causati dall’eccessiva usura dei bordini delle ruote dei treni sulla linea delle Valsugana. Presente alla conferenza stampa di presentazione l’assessore ai trasporti Mattia Gottardi: «Con l’investimento che mettiamo in campo vogliamo innalzare la buona qualità dei nostri trasporti ferroviari ed offrire ai nostri cittadini e ai tanti turisti del territorio un servizio moderno e sempre più efficiente. Metteremo in campo 13 nuovi treni, 88 corse al giorno, con un aumento dei chilometri da un milione e 700mila a due milioni all’anno, tutto per migliorare la fruibilità della rete e la qualità. Non ci saranno aumenti tariffari», ha dichiarato Gottardi. Migliorie al sistema ferroviario trentino che mirano a supportare il “turismo con il treno”, rendendo il servizio sul territorio “più efficace, sostenibile e di qualità”. «Trenitalia sta investendo nel rinnovo del trasporto regionale più di 1 miliardo di euro all’anno -racconta l’amministratore delegato di Trenitalia Luigi Corradi-. Questo investimento contribuirà a portare in Trentino treni di nuova generazione». Tre sono le tipologie di treni che verranno integrati alla rete ferroviaria entro il 2027: 9 treni elettrici modello “Pop” e “Rock” e quattro treni ibridi del tipo “Blues”. Mezzi con una maggior capacità rispetto a quelli ora in circolazione; il modello a doppio piano “Rock” ha infatti 1200 posti a sedere. Questi nuovi mezzi abbasseranno l’età media della flotta regionale a sette anni rispetto agli attuali 12,3. Gli spostamenti in treno crescono di anno in anno e Trenitalia registra un “miglioramento della performance”, motivo per il quale la Provincia ha scelto di affidare il servizio ancora a RFI. Da alcune stime di Trenitalia “gli indicatori della percezione della clientela sono in miglioramento” e la permanenza a bordo è cresciuta del 2,3%, arrivando a toccare anche quota 96,5%.