FESTA DELL'UVA

lunedì 25 Settembre, 2023

Festa dell’Uva di Giovo, trionfa il carro più giovane della sfilata «Sfumature Divine»

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L’evento si riconferma un successo. Erler: «Anno da ricordare per la qualità dei carri e per il successo delle proposte culturali e enogastronomiche»

Si è conclusa ieri sera, con l’attesissima proclamazione del carro vincitore della sfilata dei carri allegorici, la 66° edizione della Festa dell’Uva di Giovo.  Con il loro carro dedicato al vino e all’arte,  i giovanissimi del gruppo En te na presa bissano il successo dello scorso anno.

Dopo un carnet di iniziative partite già dal mese di agosto, e dopo una tre giorni densa di appuntamenti con un pubblico numerosissimo, ieri pomeriggio è andato in scena l’evento più atteso della Festa dell’Uva, la grandiosa sfilata dei carri allegorici

Momento simbolico che dà spessore all’intera manifestazione, la sfilata dei carri allegorici, unica rimasta in Trentino delle tradizionali parate dedicate alla fine della vendemmia, racchiude in sé tutto il senso della Festa: rinsaldare ogni anno la comunità e il suo legame con la cultura vitivinicola della Val di Cembra. I primi  destinatari della sfilata sono infatti proprio coloro che la realizzano, i gruppi allestitori, composti da decine di giovani delle frazioni di Giovo, il cui viscerale attaccamento a questa tradizione traspare nella cura dedicata ogni anno alla realizzazione del proprio carro.

Anche quest’anno non sono mancati i gruppi allestitori: 5 formazioni, con una media di 25 partecipanti ed un’età compresa tra i 16 e i 40 anni, ognuna con una proposta ispirata al tema della viticoltura.

A trionfare, per il secondo anno consecutivo, il gruppo En te na présa, con il carro Sfumature Divine, in cui protagonista insieme al vino è l’arte, intesi entrambi come processi di distillazione della realtà per giungere alla Bellezza. Da notare che si tratta del gruppo più giovane, composto da 30 ragazzi dai 15 ai 20 anni.

Un grande successo per Marina Erler, la presidente della Pro Loco di Giovo, a capo dell’evento: «Tutte le giornate sono state ampiamente partecipate: la Marcia in primis, ma poi anche le nuove proposte culturali ed enogastronomiche. Di questa 66° edizione ci ricorderemo l’altissima qualità dei carri, per cui un plauso va ai nostri giovani dei gruppi allestitori. Altro ringraziamento di cuore va ai nostri volontari, più di 400, che hanno dato il massimo per raggiungere questo ottimo risultato».