L'evento
venerdì 13 Ottobre, 2023
di Redazione
Accolto con entusiasmo e calore, è arrivato anche Yeman Crippa al Festival dello sport di Trento. Venerdì mattina, è stato ospite al format Gazza Cafè, in via Belenzani a Trento, condotto da Eva Gini. Ne è uscito un bel ritratto sportivo e umano partendo dalle prime passioni giovanili fino all’impegno di atleta di livello internazionale. All’orizzonte poi ancora grandi sfide.
La storia di questo giovane e talentuosissimo sportivo si racconta da sola: l’oro nei 10mila agli Europei di Monaco 2022 sicuramente sono una conferma, ma quello che lo rende un vincente, come altri campioni trentini, è un mix di passione, disciplina e determinazione. Partendo da quando, ragazzino, si è avvicinato con entusiasmo al calcio, sport che ha praticato a lungo e che ancora lo appassiona, anche come tifoso dell’Inter. Poi l’incontro con un allenatore che gli ha proposto di cominciare a pensare all’atletica, avendolo visto correre. Quella per l’atletica poi è stata una passione cresciuta nel tempo fino a diventare una scelta di vita.
E così sono arrivati i risultati. «Mi ha aiutato – ha sottolineato Crippa – essere predisposto per la corsa. Crescendo è cambiato l’approccio all’attività sportiva. Con l’aumentare della difficoltà sono aumentati anche allenamento e concentrazione».
Quella di Yeman è una carriera fatta di vittorie, record, di una notorietà che con i risultati è cresciuta anche a livello internazionale, e anche di qualche prestazione che non lo ha soddisfatto, come ai Mondiali di Doha e alle Olimpiadi di Tokyo: «Ma è importante – aggiunge – imparare anche da questi momenti».
Ora tra gli obiettivi per il prossimo anno il forte atleta ha messo gli europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi. Intanto ha scelto di orientarsi sempre di più su gare su strada e di allungare la distanza di allenamento per essere pronto per la maratona. Andrà ad allenarsi anche in Kenia. «Per allenarmi con i più forti al mondo – ricorda Crippa. Keniani ed Etiopi sono tra gli atleti più forti, merito delle condizioni ambientali ma anche di una forte motivazione».