le pagelle
venerdì 9 Febbraio, 2024
di Sara Russo
Sanremo terza serata 6.5
È un festival a cui manca qualcosa, è come se fosse tutto accavallato. Non mi stancherò mai di ripetere: «Meno pubblicità e più musica», tra Rose Villain e i Ricchi e Poveri non può passare un’ora. Le canzoni non sono malvage, certo bisogna capire cosa chiediamo in generale a questa manifestazione. Perché se è pur vero che non è un talent, e che quindi giustamente non conta solo la qualità vocale, è altrettanto vero che non stiamo parlando di un canale radiofonico, dove le musiche corrono dopo che si sono fatte il lifting in studio. Stiamo parlando di un palco prestigioso dove oltre alla qualità delle canzoni anche la performance vocale fa la differenza.
Una domanda ma dove sono finiti i fiori? Sanremo non era la città dei fiori?
Di qualità invece gli interventi di questa terza serata. Apprezzata la bella esecuzione del “Và, pensiero” dal Nabucco di Giuseppe Verdi, ad opera del Coro della Fondazione Arena di Verona. Peccato per l’applauso del pubblico fatto troppo presto.
Estremamente toccante e profondo l’intervento di Janacci e Massini.
Amadeus 8
Bello il discorso iniziale che dovrebbe far ragionare. Riesce ad addarsi a tutti i co-conduttori e ad essere tranquillamente a suo agio con tutti.
Teresa Mannino 8.5
La comicità è il suo marchio di fabbrica, lei «ha il potere di far ridere». Unica nel suo genere è riuscita a far ridere ininterrottamente per tutta serata.
Gianni Morandi 8
“C’era un ragazzo” di nome Gianni. Immortale.
Russel Crowe 8
Lui, a differenza di John Travolta si diverte e fa divertire. Porta la sua passione per la musica. Poi fa lo sgambetto al buon John, che stoccata. Bravo
Il Tre “Fragili” 6
La mamma è sempre la mamma inutile provare a dire il contrario. Esecuzione migliorata rispetto alla prima serata. Ci sono ancora però delle imperfezioni e delle stonature alla fine delle strofe e durante i ritornelli. La canzone non è malvagia ma non riesce a convincere del tutto, anche se il ritornello non fatica ad entrare in testa. La parte in rap sicuramente meglio di quella cantata in modo “classico”.
Presenta Loredana 8
Immancabile borsetta. Lei sempre in forma (arrivarci anche noi così alla sua età). Brava e simpatica anche a presentare. Top.
Maninni “Spettacolare” 7
A parte le squame tipo branzino sulla camicia. Lui è bravo e si sente, peccato le due piccole imprecisioni a metà, che però non danno particolarmente fastidio. A suo agio sul palco, dove sembra anche divertirsi. La canzone si fa ascoltare e non è niente male, tra l’altro lui cantandola riesce a trasmettere emozioni.
Presenta Alfa 7
Bisogna capire se nell’armadio ha tutte maglietta uguali o se non si cambia mai. Abbastanza sciolto nel presentare, guarda poco il foglio e sembra a suo agio. Bravo.
Bnkr44 – “Governo Punk” 5
Usciti da una fiera di cowboy amanti delle giacche di pelle. Esecuzione più imprecisa rispetto alla prima serata, troppe sbavature tra cui anche alcune stonature. Forse più concentrati a saltare sul palco che a cantare. La canzone ancora non convince del tutto, in radio potrebbe anche funzionare, ma sul palco di Sanremo no.
Presenta Fred De Palma 6
Compitino fatto.
Santi Francesi “L’amore in bocca” 7
Usciti direttamente da un episodio di Lady Oscar. Sono bravi e anche la canzone merita, trascina e non stufa. Sicuramente continuerà ad essere ascoltata anche a festival finito. Esecuzione buona, qualche piccolissima imperfezione, che però ci può stare. A loro agio sul palco che non li spaventa minimamente. Mettono energia e riescono a trasmetterla all’ascoltatore.
Presenta Clara 6
Clara che non mette le lenti a contatto ma usa gli occhiali per leggere. Una di noi. Lettura dal cartoncino e noi.
Mr. Rain “Due altalene” 7
Grigio come la pioggia, il doppio petto che nasconde il maglioncino anche no. Classico stile Mr. Rain. Canzone dal significato tragico. Lui la interpreta bene, riuscendo a trasmettere emozione, peccato per qualche imprecisione, che però ci può stare. Sul palco si muove bene, in modo sciolto. L’unico dubbio la troppa somiglianza a Supereroi, canzone in gara l’anno scorso.
Presenta Il Volo 6
Classic Black. Si sono passati a caso il cartoncino fregandosi a vicenda.
Rose Villain “Click boom” 5
Bello il vestito e a lei sta molto bene. La canzone ha del potenziale, le strofe sono belle sia come scrittura del testo che come arrangiamento musicale, banale invece il ritornello, più da tormentone estivo che da festival. Peccato per l’esecuzione troppo imprecisa. Troppe stonature e grida che abbassano notevolmente il voto. Veramente un grande peccato perché la canzone ha un enorme potenziale. Dopo il lifting in studio è pronta per la radio, li vedrete che spaccherà.
Presenta Gazzelle 5.5
Oggi combo felpa e ventina. Anche lui allegria portami via. Compito fatto e si torna a casa a dormire.
Alessandra Amoroso “Fino a qui” 6
Semplice ed elegante. Un po’ meno precisa rispetto alla prima sera, fa parecchie sbavature un po’ in tutto il brano che non mi aspettavo. Discreta interpretazione. In compenso quando canta il ritornello riesce a trasmettere una bella energia. La canzone è carina forse un po’ impegnativa a livello di ascolto. Dopo un po’ può stufare.
Presenta Dargen D’Amico 6
Parole, parole, parole. Comunque, Dargen ha uno stile tutto suo che è fantastico. Un po’ perso sul palco ma ci sta.
Ricchi e Poveri “Ma non tutta la vita” 5.5
Rosa fenicottero completo di piumaggio, planano sul palco direttamente dalla scalinata per la gioia di chi li ha scelti al fantasanremo. Energia esagerata, 76 e 78 anni e non sentirli, complimenti. Esecuzione migliorata rispetto alla prima serata. Il palco è loro, simpatici e pieni di energia. Qualche imprecisione (soprattutto di Angelo), che però ci può stare. La canzone riascoltata è carina, fa sorridere. Probabilmente ha uno stile “vecchio”. Non è certo la migliore della kermesse né probabilmente quella che vincerà però ti entra in testa e ti fa ballare.
Presenta BigMama 6.5
Dopo la scivolata di ieri decide di evitare le scale. Duro colpo al cuore per il fantasanremo. Simpatica, il suo lo fa.
Angelina Mango “La noia” 7
Oggi la tovaglia. Angelina tra un po’ il corredo della nonna si finisce. La canzone è carina e orecchiabile, il problema è che non siamo a luglio, ma a febbraio sul palco dell’Ariston. Troppo hit estiva sia nell’armonia che nel ritmo. Lei è brava, padroneggia bene il palco e lo stile della canzone è il suo. Però…
Presenta Irama 6
Stile Neo di Matrix. Il presentatore non è il suo lavoro, ma anche per lui va bene così.
Diodato “Ti muovi” 7.5
La canzone è in stile Sanrenese, che non è per forza un male. Una cosa per essere bella non deve essere per forza innovativa. Lui il palco lo sa tenere. Senza l’emozione della prima serata l’esecuzione è stata buona, senza né imperfezioni nè sbavature. Assomiglia un po’ a “Fai Rumore” vincitore della kermesse del 2020, ma anche questo non è per forza un male.
Presenta The Kolors 6.5
II tre moschettieri. Carini, simpatici, il loro lo hanno fatto.
Ghali “Casa mia” 6.5
La giacca l’ha chiesta alla nonna di Angelina per togliere i punti del total black al fantasanremo. La canzone funziona e funzionerà anche una volta finito Sanremo, belli i riferimenti nel testo. Buona anche l’interpretazione e la tenuta del palco. Peccato per le stonature nei due ritornelli, troppo evidenti. Veramente un grande peccato perché in sé e per se la canzone merita, ma la voce oggi ha giocato un brutto scherzo a Ghali.
Presenta Mahmood 6
Treccine in stile Lewis Hamilton, ormai dopo l’annuncio del suo trasferimento siamo tutti Lewis. Come gli altri fa il suo. Tranquillo e va bene così.
Negramaro “Ricominciamo tutto” 7
Giuliano ha deciso che fa di testa suo, lui come gli altri non si veste, un po’ come Bridget Johnes. La canzone è timbrata Negramaro, con il loro classico stile che non è detto piaccia a tutti. Esecuzione buona, anche se all’inizio non sono partiti benissimo, piccola sbavatura di Sangiorgi. Ripresi subito, a livello canoro l’hanno portata egregiamente fino in fondo. Il problema principale è che dopo un po’ rischia di risultare pesante all’ascolto.
Presenta Emma 7
Effetto shock dell’outfit completato dal rischio caduta. Oltre che presentatrice anche segretaria di Amadeus. Almeno lei legge con enfasi. Il bacio tra lei e Giuliano alza il voto.
Fiorella Mannoia “Mariposa” 8
La canzone è bella, scritta e musicata bene, fa ballare è fa cantare. Funziona sia sul palco della kermesse che in radio. Cantata ed interpretata meravigliosamente, senza imprecisioni. Fiorella padroneggia il palco dell’Ariston con naturalezza. Probabilmente è una canzone che non vincerà, ma sicuramente non verrà dimenticata. Standing ovation da parte del pubblico e via.
Presenta Annalisa 6
Lo stile spugnetta anti-incrostature quest’anno spacca. Fa il suo come i suoi colleghi prima di lei.
Sangiovanni “Finiscimi” 5.5
Outfit distrutto dal capellino nero di lana. La canzone non convince del tutto, dopo un po’ risulta un po’ pesante. Esecuzione migliorata ma non ancora precisissima. Vedremo sabato.
Presenta Renga Nek 6.5
Sono i due compagni di banco in ultima fila che si divertono e ridono durante tutta la lezione.
La Sad “Autodistruttivo” 5
Look alquanto discutibile. Il testo è significativo e la canzone ha del potenziale anche a livello di arrangiamento musicale. L’esecuzione è migliorata rispetto alla prima serata, non abbastanza però perché ci sono ancora troppe imprecisioni e alcune stonature evidenti, che purtroppo pesano. In radio probabilmente funzionerà.
Presenta Geolier 6
Cartellino letto. Ok.
mercatini
di Gabriele Stanga e Pierluigi Faggion (foto)
Parte in quarta la trentesima edizione della manifestazione, che attira ogni anno a Trento turisti da tutta Italia e non solo. Alle 17 in Piazza Duomo si si accenderanno le 22mila luci