il femminicidio
mercoledì 22 Novembre, 2023
di Sara Alouani
Il tribunale tedesco ha disposto l’estradizione di Filippo Turetta. A dare la notizia il ministro degli Esteri Tajani che ringrazia «la giustizia tedesca per i tempi rapidi con i quali ha operato, la nostra Ambasciata e le forze dell’ordine che stanno lavorando ininterrottamente per questo obiettivo». Turetta è attualmente detenuto nel carcere di Halle, in Germania, in attesa dell’ estradizione e il rimpatrio in Italia, che dovrebbe avvenire tra la fine di questa settimana e la prossima. Insieme al presunto killer, gli uomini dello Scip, provvederanno a far rientrare in Italia, anche la Fiat Grande Punto, sulla quale Turetta avrebbe trasportato Giulia fino al dirupo dove è stata ritrovata cadavere. Il veicolo, posto sotto sequestro in un deposito della polizia tedesca, una volta in Italia, dovranno essere effettuati i rilievi scientifici dei Ris, fondamentali per ricostruire la dinamica dell’atroce delitto.
Intanto, la difesa di Filippo Turetta, il 22enne accusato di aver ucciso la ex fidanzata Giulia Cecchettin, ha comunicato che valuterà la richiesta di una perizia psichiatrica, perizia che potrebbe essere richiesta anche dallo stesso tribunale di Venezia.
«Proviamo un immenso dolore per la povera Giulia. Siamo vicini alla sua famiglia, siamo devastati per quello che è accaduto. Ci fa male vederci additare come genitori inadeguati, come famiglia simbolo del patriarcato. Non lo siamo mai stati, non è quello che abbiamo insegnato a nostro figlio». Così Nicola Turetta, padre di Filippo, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera e sulle cause del delitto ha dichiarato: «Forse voleva sequestrarla per non farle dare la tesi e poi la situazione è degenerata. Non so darmi una risposta – e ha concluso – Secondo noi gli è scoppiata qualche vena in testa. Non c’è davvero una spiegazione. Parlando di possesso, maschilismo, incapacità di accettare che lei fosse più brava di lui. Non è assolutamente niente di tutto questo. Io sono convinto che qualcosa nel suo cervello non abbia più funzionato».
il caso
di Redazione
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