La mappa

giovedì 1 Dicembre, 2022

Fiumi e laghi, a rischio qualità uno su quattro

di

Individuate in Val di Non, Valsugana e Piné tre «zone vulnerabili da nitrati». Ben 104 corpi idrici a rischio di cui 51 fluviali, 6 lacustri con qualità non buona e 47 buoni instabili
Acque sotterranee, laghi, ma soprattutto fiumi. Un quarto dei corpi idrici del Trentino non rispetta o rischia di non rispettare le soglie di qualità delle acque imposte dalle norme nazionali e dalle direttive comunitarie. Parliamo di 104 corpi idrici su 398 totali. In cattivo stato ci sono 51 corsi d’acqua e sei laghi. Gli altri 46 sono definiti «buoni instabili», ovvero «sul confine dello scadimento qualitativo». I dati sono contenuti nella proposta di Piano di tutela delle acque (Pta) 2022-2027, su cui oggi la Terza commissione del Consiglio provinciale è chiamata a esprimere un parere da inviare alla Giunta prima dell’approvazione finale. «Poca ambizione» «Rispetto alla situazione media italiana, ...

Leggi in libertà

7 su 7

Mensile

Con auto rinnovo

5,99€

Inizia a leggere oggi tutte le notizie del tuo territorio sul sito de ilT Quotidiano

Abbonati

oppure

Scopri tutte

le nostre offerte

Scegli il piano di abbonamento che fa per te