La tragedia
venerdì 1 Marzo, 2024
di Leonardo Omezzolli
Avrebbe compiuto 23 anni il prossimo primo agosto, ma il destino gli è stato avverso e ieri mattina un arresto cardiaco non gli ha lasciato scampo interrompendo la vita di Francesco Plotegher, figlio dei titolari (il padre Mauro e la zia Michela) del negozio Millecose di via Colpi, in pieno centro storico a Folgaria. Un negozio istituzione che appartiene alla famiglia Plotegher da generazioni, da quando la bisnonna di Francesco, Genoveffa Valle, moglie di Alcide Plotegher, ne ebbe l’intuizione. Un luogo che da cinque anni era parte integrante della vita del giovane Plotegher, che aiutava il padre e la zia con passione e spirito familiare. Come tutte le mattine, anche ieri, Francesco sarebbe dovuto andare in negozio portando quel suo inconfondibile sorriso e quella sua parlantina che sapeva usare in ogni situazione, anche con figure istituzionali, non ultimo il sindaco di Folgaria Michael Rech. Dopo i primi minuti di ritardo, già inusuali per il giovane Plotegher, dal negozio si sono insospettiti. La famiglia risiede proprio sopra l’attività, così padre e zia sono andati a controllare. Il dramma si è palesato in tutta la sua tragica realtà. Immediata la chiamata al pronto soccorso con i medici che sono intervenuti prontamente e hanno a più riprese cercato di rianimarlo. Un’attesa che è sembrata infinita e alla quale tutti si sono appesi. Purtroppo il cuore di Francesco non è ripartito e non si è potuto fare altro che constatarne il decesso. La notizia ha rabbuiato l’intera comunità, perché al dolore per la perdita di una giovane vita si è unito l’amore di chi quel volto lo ha vissuto e conosciuto. Perché Francesco era aperto con tutti e non si sottraeva a nessun confronto, a nessun dibattito.
Spesso, incrociando il sindaco Rech, era solito fermarlo per comunicargli quelle che erano le proprie impressioni sui giovani, stimolandolo a prendere in considerazione anche il loro punto di vista. «Ho visto il dolore della sua famiglia e quello di un’intera comunità. Francesco era un giovane dinamico e molto attento alla vita della sua comunità – spiega Rech –. Mi spronava a riflettere sulle tematiche dei giovani. Vorrei che questo suo aspetto non venisse dimenticato e ho detto alla famiglia che ci impegneremo per ricordarlo proprio in questi termini, nella sua volontà di superare le frammentazioni». Domani a Folgaria sarà lutto cittadino, le bandiere saranno esposte a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici comunali e saranno sospesi gli eventi previsti. Alle 11 ci sarà un minuto di silenzio che coinvolgerà tutte le attività invitate ad abbassare le luci e le saracinesche raccogliendosi all’esterno quale forma di cordoglio.
l'incontro formativo
di Redazione
Il 20 novembre alla Fondazione Mach l'evento di approfondimento riservato ai datori di lavoro i cui dipendenti potrebbero essere esposti al rischio di incontrare, durante il proprio lavoro, un orso o un lupo