Regionali

martedì 14 Febbraio, 2023

Fontana e Rocca sfondano il 50%. La Lega regge

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Il centrodestra trionfa in Lombardia e Lazio, Meloni: «Risultato che rafforza il lavoro del governo»

A scrutinio ancora aperto, il risultato del voto in Lazio e Lombardia non potrebbe essere più chiaro. Il centrodestra trionfa su entrambi i tavoli: esito ampiamente previsto, anche se forse non con queste proporzioni.
In Lombardia mandato bis per Attilio Fontana, accreditato dalle ultime proiezioni del 53,5% dei voti. Pierfrancesco Majorino, sostenuto da Pd e M5s si è fermato al 35,3% mentre Letizia Moratti per Azione-Iv arriva al 9,7%. Numeri simili nel Lazio che passa dal centrosinistra al centrodestra con il trionfo dell’ex presidente della Croce Rossa Francesco Rocca con il 54,7%. Al secondo posto il candidato di Pd e Terzo Polo, Alessio D’Amato (32,1%), quindi Donatella Bianche del M5s con l’11,5%.
«Complimenti a Francesco Rocca e Attilio Fontana per la netta vittoria di queste elezioni regionali, sicura che entrambi daranno il massimo per onorare il voto e il mandato ricevuto dai cittadini di Lazio e Lombardia», ha scritto su Telegram la presidente del Consiglio e leader di FdI Giorgia Meloni, celebrando il successo della sua coalizione.

Per Meloni «è un importante e significativo risultato che consolida la compattezza del centrodestra e rafforza il lavoro del Governo». «Per la Lega sono molto contento anche se mi interessa la vittoria di squadra» ha detto il leader della Lega Matteo Salvini, secondo cui «è anche una vittoria e una conferma dei primi 100 giorni di governo, di squadra. A differenza di altri non mi appassionava il confronto interno, ma avere la conferma che in questi primi 100 giorni di governo anche i ministri della Lega fossero apprezzati, al di là del fatto che il dato non è definitivo». Salvini dunque sottolinea il risultato del Carroccio, che in Lombardia si è attestata attorno al 16% (ma c’è un 6% circa alla lista Fontana presidente) contro il 25% di Fratelli d’Italia e il 20% del Pd. Più netta l’affermazione del partito di Giorgia Meloni in Lazio, accreditato del 31% contro il 21% del Pd. Il risultato delle elezioni regionali «conferma che il gioco di squadra con Giorgia e Silvio funziona. Ho sentito oggi sia Silvio che Giorgia. Tutto quello di cui si è chiacchierato, competizioni interne e rivalità… Siamo tutti reciprocamente contenti della vittoria della squadra», ha comunque voluto sottolineare Salvini.
«Credo che il risultato sia stato abbastanza chiaro e abbia ribadito la scelta dei cittadini lombardi a favore della mia persona e soprattutto a favore della proposta del centrodestra», ha detto Fontana commentando il successo in Lombardia.

«Voglio ribadire che il nostro modo di essere in questi 5 anni è stato quello di voler essere sempre d’accordo su tutto e di condividere le grandi scelte. Così continueremo a essere. Non c’è mai stato un partito che ha imposto il proprio punto di vista e quindi continueremo seguendo questo modo di comportarci», ha rimarcato Fontana rispondendo a chi gli chiedeva come il risultato di FdI superiore a quello della Lega cambierà gli equilibri all’interno della giunta. «Non abbiamo ancora iniziato a discutere di questi problemi, ne parleremo quando ci ritroveremo. Non si sanno ancora i voti concreti delle singole liste, lo valuteremo a bocce ferme», ha affermato rispondendo a chi gli chiedeva se la vicepresidenza della Regione nella nuova giunta andrà a FdI e se Guido Bertolaso resterà assessore al Welfare.
«È una grande emozione e soddisfazione. È stata una corsa breve ma molto intensa. Insieme a questa soddisfazione prevale il senso di responsabilità per risollevare una sanità che mortifica la dignità dei cittadini», ha invece detto il neo presidente del Lazio, Francesco Rocca. La formazione della giunta «deve essere parte di un ragionamento insieme a tutta la coalizione, l’ultima volta ci sono voluti una ventina di giorni. Dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno», ha assicurato. «Sicuramente seguirò la sanità molto da vicino ma ancora non ho preso una decisione», ha aggiunto rispondendo a chi gli chiedeva se terrà le deleghe alla Sanità. In ogni caso, «da tutti ho sentito subito tanta voglia di fare bene, ho delle idee che dovrò esporre ma non mi sembra corretto farlo in questa sede prima che con la coalizione». Rocca ha aggiunto che il primo atto da governatore «sarà sicuramente revocare quella delibera che ha regalato 2 mila ettari di tenuta agricola al comune di Roma a un canone surreale. Inoltre, faremo da subito un intervento sulle liste d’attesa».