I corsi di laurea in medicina e chirurgia in provincia di Trento hanno preso avvio dall’anno accademico 2020/2021 presso la Scuola interateneo di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Trento in collaborazione con l’Università degli Studi di Verona. A questa Scuola è demandato, in stretta sinergia con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari, il coordinamento delle attività relative alla formazione del medico, compresa la formazione specialistica.
Il primo novembre prenderanno avvio le prime Scuole di Specializzazione medica dell’Università degli Studi di Trento (ovvero anestesia e rianimazione, neurologia e radiodiagnostica), per le quali sono in corso le iscrizioni dei medici interessati che hanno partecipato al Bando nazionale dello scorso maggio.
Con il provvedimento approvato oggi, accanto alla formazione dei medici presso l’Apss e al finanziamento dei contratti aggiuntivi di formazione specialistica, si regola la collaborazione fra le strutture sanitarie aziendali e le strutture didattiche dell’Università per lo svolgimento di attività formative di tirocinio pratico, nonché l’accreditamento, per le diverse Scuole di Specializzazione, delle strutture sanitarie dell’Azienda sanitaria per lo svolgimento di periodi di tirocini. Infine viene determinato il numero annuo di posti aggiuntivi a favore dei medici residenti in provincia di Trento per l’iscrizione alle Scuole di Specializzazione dell’Università, nei limiti dei fabbisogni per ogni singola specialità e sulla base delle risorse previste del Piano triennale della formazione degli operatori del sistema sanitario provinciale.
«Con l’approvazione del Protocollo d’intesa con l’Università degli Studi di Trento vogliamo rafforzare il percorso formativo dei futuri medici specialisti all’interno delle nostre strutture sanitarie, creando una collaborazione ancora più stretta tra Università e sistema sanitario provinciale. L’accordo ci consente infatti di disciplinare la formazione dei medici iscritti alle neo costituite Scuole di specializzazione nonché finanziare contratti di formazione specialistica aggiuntivi, offrendo così nuove opportunità formative anche per chi risiede in Trentino, contribuendo a coprire le aree specialistiche in cui c’è maggiore necessità di competenze. Vogliamo formare sempre più medici, sempre più sul territorio, investendo nelle loro competenze per assicurare un futuro in cui la qualità della sanità trentina sia sostenuta da professionisti preparati e radicati nella nostra comunità», con queste parole l’assessore alla salute e politiche sociali, Mario Tonina ha commentato l’approvazione, da parte della Giunta provinciale, del Protocollo con l’Ateneo trentino che punta a favorire la formazione presso le strutture dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari dei medici iscritti alle Scuole di Specializzazione e disciplina le modalità di finanziamento dei contratti di formazione specialistica aggiuntivi ai medici in possesso dei requisiti.