Basket
martedì 25 Febbraio, 2025
di Stefano Frigo
Toto Forray spegnerà le 40 candeline indossando la canotta dell’Aquila Basket. Già, è proprio così. Il 20 marzo del 2026 il gran capitan sarà ancora un giocatore della Dolomiti Energia per la quindicesima stagione di seguito. Atleta e club hanno già trovato l’accordo e la firma sul contratto verrà apposta nei prossimi giorni, si tratta solo di mettere nero su bianco un qualcosa che tutte e due le parti vogliono fortemente. Dopo la vittoria della Coppa Italia lo stesso Forray per qualche giorno ha pensato alla possibilità di lasciare il basket giocato da vincente – e chissà che cosa potrà accadere nella parte mancante del campionato – ma poi, una forma fisica ancora super e l’energia mentale che sembra non conoscere limiti hanno avuto la meglio. In tal senso, un ruolo da protagonista assoluto l’ha avuto coach Paolo Galbiati: per il tecnico di Trento l’importanza del ragazzo di Buenos Aires è assolutamente centrale dentro e fuori dal campo. Si tratta dell’anima della squadra, del soggetto che incarna alla perfezione tutto ciò che è l’Aquila e che può trasmettere determinati valori a tutti i compagni. Ma non solo. Anche sul parquet il ruolo di Toto continua ad avere una rilevanza, insomma il rinnovo verrà firmato non per una sorta di «riconoscenza» ma perché si è pienamente convinti che il numero 10 possa ancora dire la sua a 360 gradi. Così come sta facendo in questi mesi. Ricordiamo che Forray è arrivato a Trento nel febbraio del 2011 dopo l’esperienza con la Fulgor Forlì, ai tempi l’allora Bitumcalor militava in Serie A dilettanti (la Serie C del basket). Toto vestì per la prima volta la canotta bianconera contro Ozzano, una settimana dopo la sconfitta in casa nel derby con la Garda Cartiere di Riva: preistoria. Nel 2013 diventò capitano e guidò i bianconeri verso due storiche promozioni – nel 2012 e nel 2014 – verso la A. Poi il crescendo rossiniano sembrava non avere più fine: con coach Maurizio Buscaglia in panchina sono arrivate due finali scudetto (2017 contro la Reyer Venezia e 2018 contro l’Olimpia Milano). Il tutto senza dimenticare la semifinale di Eurocup con Strasburgo nel 2016. Eppure, ogni volta che Trento riusciva a salire di un gradino verso il top della pallacanestro italiana ed europea, i dubbi a proposito della possibilità che Forray riuscisse a fornire prestazioni convincenti su determinati palcoscenici non sono mai mancati. Anzi. E come ha reagito il capitano? Con il silenzio, il lavoro continuo, un’applicazione feroce e dimostrando con i fatti che i pessimisti si sbagliavano. In tal senso la società non gli hai mai fatto mancare la fiducia, a cominciare dall’allora direttore generale Salvatore Trainotti sino all’attuale general manager Andrea Nardelli. Per entrambi i massimi dirigenti bianconeri l’Aquila è sempre stata Forray più altri 9-10 elementi. Va da sé che questo matrimonio, prossimo a raggiungere i 15 anni di unione, andrà avanti anche nel futuro: starà allo stesso capitano decidere che ruolo ricoprire. Certo, ipotizzare di vederlo seduto in panchina a guidare quella che è la squadra che ha tatuata sulla pelle è una suggestione pazzesca. Quasi una sceneggiatura da Oscar, a maggior ragione considerando la strada che sta prendendo lo sport professionistico.
Tutti i numeri di Toto Forray con la maglia dell’Aquila Basket