La polemica

lunedì 8 Maggio, 2023

Forza Italia, Maffioletti lascia: «È diventata una stampella della Lega»

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L'esponente azzurra attacca anche Fugatti: «È impopolare a livello nazionale, sbagliato appoggiare un nuovo mandato»

«Non o mentire, né sono avvezza a genuflessioni ed ipocrite piaggerie ho a lungo riflettuto sul mio corso politico all’interno di Forza Italia, e dopo aver onorato i miei impegni e giustamente tributato a Berlusconi il giusto riconoscimento che merita, ho deciso di rassegnare le dimissioni». Gabriella Mafioletti, volto storico degli «azzurri» lascia il movimento – partito  fondato da Silvio Berlusconi e la carica di vice coordinatrice trentina. Lo fa con una lettera spedita ai vertici, al coordinatore regionale Giorgio Leonardi e al coordinatore nazionale Antonio Tajani, in cui non risparmia forti critiche alla gestione trentina. «Mi sento a disagio con quelle che sono state in quelle che sono state in queste anni le proposte politiche identitarie del nostro partito a livello locale – scrive Maffioletti  La mancanza di luoghi (sedi), scarsi o nulli incontri, iniziative politiche (presidi, gazebi od altro), la nostra scarsa comunicazione politica, il nostro mancato posizionamento chiaro rispetto alle scelte governative effettuate, le scarse pratiche e la insufficiente attività politica che ha contraddistinto il nostro agire, ha decretato poi la decisione finale».

Il bersaglio è lo stesso Leonardi, non nominato apertamente: «Tutto ciò in nome  di una  sudditanza rispetto al partito di maggioranza che detiene il governo locale a trazione Lega da parte del nostro unico eletto nonché assessore e consigliere provinciale e oordinatore regionale, scelta che rispetto ma non condivido né come me so condividere anche altri che, all’interno del partito, mugugnano, esprimendo spesso tale critica.   Noi siamo diventati in questo arco legislativo la stampella sicura della Lega nonostante si fossero palesati da molti le continue contrarietà all’ appiattimento, non più accettabile, rispetto a certe scelte politiche del governatore e della sua Giunta a dir poco imbarazzanti». Maffioletti, inoltre, critica «la scarsa o pressoché nulla attività svolta da Forza Italia in Trentino» nonché «la scelta di appoggiar Fugatti per un nuovo mandato, nonostante la sua evidente impopolarità nell’opinione pubblica nazionale».