Disagi
giovedì 27 Giugno, 2024
di Ottilia Morandelli
Il maltempo continua a causare danni in tutta la provincia. Ieri sera è stata la volta di Villazzano.
Una grande frana, uno smottamento, dopo le forti piogge degli scorsi giorni, ha causato la caduta di alcuni massi sulla strada statale 349. Non solo, il manto stradale nella parte finale via Castel San Rocco, attorno alle 19 è iniziato a cedere. L’asfalto, completamente distrutto, le ringhiere a bordo della strada crollare. Una frana in movimento, di grande portata che ha reso necessaria la chiusura della strada fra l’abitato della frazione di Novaline e San Rocco di Villazzano. Un cedimento ingente, che poteva mettere in pericolo gli abitanti delle case lì vicine. Tutto è avvenuto infatti poco sopra alcune abitazioni, in una zona residenziale.
Ieri sera sul posto per le operazioni di verifica e monitoraggio i vigili del fuoco volontari di Villazzano e il corpo dei permanenti di Trento, ma anche un geologo della provincia e uno del Comune. I danni alla carreggiata e la pericolosità della zona hanno reso necessarie delle operazioni di evacuazione, più di una decina di persone sono state fatte sfollare nel corso della serata. Nessuno però fortunatamente è rimasto coinvolto, al momento del crollo nelle vicinanze non c’era nemmeno un veicolo in circolazione. Un cedimento che non si è fermato, fino al completo disintegrarsi dell’asfalto, rendendo completamente impossibile da percorrere la strada. Una zona solitamente tranquilla quella in via Castel San Rocco, dove ci vivono solamente poco più di venti persone, la maggior parte dei quali non hanno potuto dormire a casa loro a causa del terreno che continuava a sgretolarsi sotto i loro occhi. Villette in cui secondo le prime informazioni non dovrebbero viverci persone fragili, per le quali sarebbe stato più difficile e pericoloso lasciare la loro abitazione ieri sera. Una situazione improvvisa, che ha allertato subito chi vive nella zona, residenti che non hanno potuto fare altro che assistere impassibili a quello che stava succedendo alle porte delle loro case. La strada che in minuti, o forse secondi, precipitava lungo il pendio, fra il fruscio della terra che cominciava a muoversi, fino a piombare rovinosamente di sotto, portandosi via l’intera recinzione a protezione della carreggiata.
Nei giorni scorsi
Alla notizia della frana di ieri sera a Villazzano fa eco quello che è successo pochi giorni fa a Belvederi, frazione del comune di Grigno. Un’altra situazione critica, causata dall’ondata di maltempo che continua ad abbattersi in tutto il Nord Italia ormai da alcuni mesi. Anche a Grigno, nella notte fra sabato e domenica, erano state evacuate una decina di famiglie a causa di una tremenda frana, che aveva coinvolto alcune abitazioni. Una colata di fango, detriti e ghiaia che aveva reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Tezze, di Grigno e di Ospedaletto. Sul posto a supporto della popolazione colpita dal maltempo anche il governatore della provincia di Trento, Maurizio Fugatti. Le sue parole nel paesino della Bassa Valsugana domenica sono state: «Nel complesso il territorio ha retto». Il Trentino continua a reggere, anche grazie ai tempestivi interventi dei vigili del fuoco di tutta la provincia. Viene spontaneo domandarsi però, quanto continuerà a farlo, continuamente piegato da questo maltempo, che sembra non finire mai.