Viabilità

giovedì 27 Giugno, 2024

Frana di Villazzano, venerdì i lavori per mettere in sicurezza il versante. Ma le sei famiglie evacuate non potranno rientrare ancora per qualche giorno

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Attivate le procedure per poter procedere con somma urgenza. Il sindaco Ianeselli: «Assicurata assistenza alle famiglie che hanno bisogno di una sistemazione provvisoria»

Dopo la frana in Via Castel San Rocco e le faticose operazioni per riaprire la circolazione sulla statale della Fricca, il comune attiva i provvedimenti necessari per il ripristino della normalità.

Con un’ordinanza firmata dal sindaco Ianeselli, sono iniziate infatti le procedure di somma urgenza che vedranno, già domani, iniziare i lavori per la messa in sicurezza e, in una seconda fase, per il consolidamento del versante. Si tratta di un’operazione complessa, sia per la presenza nelle vicinanze di un’abitazione, sia perché nella scarpata sotto la strada c’è un bombolone con mille litri di gpl. Per questo sono stati allertati i vigili del fuoco permanenti, che nei prossimi giorni provvederanno a svuotare il bombolone una volta conclusa la prima pulizia del pendio da parte di una ditta incaricata dal comune. Nel pendio è finita anche una pesante scala in acciaio che dovrà essere rimossa. Sarà tolta anche la tensione al palo della luce travolto dallo smottamento, mentre già da ieri i tecnici di Novareti hanno provveduto a chiudere il gas che alimenta una tubazione sotto la strada. Spiega Claudia Patton, responsabile della Protezione civile comunale, oltre che dirigente del servizio Gestione strade del Comune: «I nostri uffici sono al lavoro per predisporre il progetto per il ripristino del versante e per redigere una perizia di spesa. Dopo la prima pulizia del fronte, che ci consentirà di capire meglio com’è la situazione, si procederà con l’intervento per il consolidamento della strada, che prevede tra l’altro la costruzione di un’opera di sostegno. Sono già stati individuati sia la ditta che farà i lavori sia i tecnici esterni che affiancheranno quelli del Comune».

Nel frattempo, resta aperta la questione  dei nove residenti evacuati, appartenenti a sei nuclei familiari che per ragioni di sicurezza non possono rientrare alle proprie abitazioni e che, già dalla notte scorsa, sono ospitati a casa di amici e parenti. Perché possano tornare a casa, spiegano dal comune, si dovrà aspettare che sia chiarita meglio la situazione dello smottamento. In giornata saranno contattate tutte le famiglie evacuate per capire di cosa hanno bisogno. « Il Comune assicura assistenza alle famiglie che hanno bisogno di una sistemazione provvisoria», ha specificato il sindaco di Trento Ianeselli.

Quanto alle cause dello smottamento, il geologo Cristiano Belloni, tecnico incaricato dal comune presente sul posto questa mattina, ha ipotizzato: « Lo smottamento è avvenuto ieri in un momento di assenza di precipitazioni. Evidentemente il mese e mezzo di piogge quasi continue ha imbevuto il terreno alla base del muretto a secco che conteneva il versante, facendolo poi cedere di schianto”.

Nel frattempo, come già ricordato, la statale della Fricca  è stata messa in sicurezza sistemando una serie di   legoblock» in cemento a valle della frana, un modo da contenere eventuali cadute di materiali dalla zona dello smottamento.