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martedì 13 Febbraio, 2024
di Redazione
Secondo quanto accertato dalle verifiche geologiche proseguite anche oggi con i droni, a cadere sono stati poco meno di 100 metri cubi di roccia, in una zona a monte rispetto al primo crollo. Una massa minore (a novembre erano caduti 300 metri cubi), come si vede anche dai minori danni alla strada prodotti, ma che cadendo ha divelto la nuova barriera installata a protezione della strada. Una barriera altamente performante, certificata per 5.000 kilojoule, uno dei massimi livelli di protezione disponibili, ma che di fronte alla grandezza dei massi e all’energia liberata in un punto preciso non è stata in grado di reggere.
Secondo le prime valutazioni, l’intervento richiederà almeno un mese di lavori. Per una riapertura prevista indicativamente per la seconda metà di marzo, con una finestra temporale di alcune settimane che dipende dalla possibilità come detto di riutilizzare o meno le fondazioni della barriera protettiva danneggiata.
meteo
di Redazione
Prima nevicata tra il pomeriggio di oggi, martedì 19, e mercoledì 20 novembre. Obbligatori gli pneumatici invernali o le catene a bordo dei veicoli. Si raccomanda prudenza alla guida