L'operazione
giovedì 22 Agosto, 2024
di Redazione
L’operazione free fuel continua. Nella mattinata di oggi (giovedì 22 agosto ndr) i carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Cavalese insieme ai colleghi della sezione di polizia giudiziaria della Procura della Repubblica di Trento, hanno rintracciato e arrestato a Guastalla, Reggio-Emilia, un romeno ritenuto essere al vertice della struttura criminale dedita alla clonazione seriale di fuel card e furti massivi di carburante smantellata dai carabinieri lo scorso 4 giugno con l’operazione «Free Fuel». Il 20 giugno i militari avevano arrestato anche una persona considerata «la mente dell’organizzazione». L’uomo, stanziale in Romania e destinatario di Mae (mandato arresto Europeo) emesso in questo ambito, secondo gli inquirenti era il referente del sodalizio per il procacciamento degli “skimmer”: i sofisticati dispositivi in grado di captare e registrare i dati contenuti dalle tessere magnetiche e dei rispettivi codici pin utilizzati. Da quanto emerso dalle indagini, il ricercato ha sempre mantenuto un basso profilo non lasciando traccia dei suoi spostamenti muovendosi con auto intestate a terze persone per rendersi non tracciabile. Le indagini hanno documentato come l’indagato facesse la spola tra la Romania e l’Italia, con dei viaggi “di lavoro” in compagnia dei sodali trentini anche in terra spagnola, dove era stata individuata una cellula operativa della consorteria. L’arrestato è stato descritto dagli stessi indagati come uno dei massimi referenti a livello europeo in grado di assemblare e vendere quei dispositivi. Con questa cattura, si conclude la fase di esecuzione delle 27 misure cautelari.
opere
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il caso
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