Maltempo
domenica 23 Giugno, 2024
Fugatti dagli sfollati di Grigno, entro sera il rientro nelle abitazioni
di Redazione
Una decina le famiglie evacuate a titolo precauzionale, mentre i vigili del fuoco ed altri operatori stanno ripulendo le strade della frazione Belvederi di Tezze, intervenendo anche negli scantinati dove si è riversata una colata di detriti ghiaiosi.

Una decina le famiglie evacuate a titolo precauzionale, mentre i vigili del fuoco ed altri operatori stanno ripulendo le strade della frazione Belvederi di Tezze, intervenendo anche negli scantinati dove si è riversata una colata di detriti ghiaiosi. L’obiettivo è far rientrare già entro sera gli sfollati.
“Ringrazio ancora una volta tutti i vigili del fuoco e gli operatori della protezione civile – ha commentato il presidente Fugatti – perché anche questa volta sono subito entrati in azione con tempestività e grande professionalità al fine di contenere i disagi. Fortunatamente la cura che la nostra comunità riserva sia al tema della protezione civile sia al territorio stesso ci fa sentire tutti meno fragili. A Grigno ad esempio gli impianti di protezione costruiti in passato hanno contribuito ad evitare situazioni peggiori, anche se siamo consapevoli che il rischio zero non esiste e per questo continueremo ad investire nelle organizzazioni e nelle infrastrutture”.
Le precipitazioni cadute sono state copiose: nel fiume Adige la portata attesa fra poche ore è di un migliaio di metri cubi al secondo, considerando che da Santa Giustina e da altri bacini sono in corso operazioni di sfioro.
Nel complesso il territorio ha retto: a parte la situazione di Grigno, si segnala una colata sulla statale 50 chiusa allo Schener dove si sta lavorando per ripristinare la viabilità a senso unico alternato (sul posto i vigili volontari del Primiero, geologi e tecnici della Provincia). Già riaperta la strada provinciale per Garniga (dove è caduto un masso) e quella del Murello, mentre si continua a lavorare sulla 138 della Borcola per pulire la carreggiata dai detriti.
Diverse ma di piccola entità le situazioni rilevate dalla Centrale dei vigili del fuoco e dai forestali che presidiano alcuni danni in Val di Genova, Valle dei Mocheni, in Rendena e Rotaliana.
Meteotrentino dal canto suo conferma l’attenuazione della perturbazione.
Un miglioramento più marcato lo avremo dal pomeriggio sera di giovedì: nel frattempo la situazione rimarrà instabile, ma con flussi meno intensi e possibilità di temporali nelle ore più calde.
Analisi di Meteotrentino
Dopo il rapido passaggio temporalesco della sera di venerdì, nella notte tra sabato e domenica i flussi in quota sono intensificati da Sud Est determinando precipitazioni diffuse che sono risultate molto intense in bassa Valsugana nelle prime ore di oggi, domenica, e poi, nella mattinata di oggi, sui settori sud orientali. Nelle ultime 24 ore (aggiornamento alle ore 12 di domenica) mediamente sul territorio provinciale sono caduti 20 – 40 mm di pioggia ma sui settori sud orientali si sono registrate cumulate complessive localmente superiori a 120 mm (alle ore 12 di oggi, domenica, la cumulata massima di 135 mm è misurata a Passo pian delle Fugazze).
I flussi in quota sono ruotati da Est e si osservano ancora precipitazioni localmente intense sui settori centro meridionali mentre altrove le precipitazioni sono in esaurimento. Nelle prossime ore le precipitazioni sono attese in ulteriore attenuazione o esaurimento anche sui settori centro meridionali ma fino a tarda sera saranno possibili rovesci o temporali sparsi in molto verso Ovest. Nella mattinata di domani non sono attese precipitazioni mentre nelle ore più calde sarà possibile lo sviluppo di locali rovesci o temporali in moto verso Ovest.Anche martedì il tempo sarà caratterizzato da variabilità: generalmente asciutto al mattino con sviluppo di rovesci o temporali soprattutto in prossimità dei rilievi al pomeriggio sera.
Vaticano
Morte del Papa, cosa succede adesso? Il Conclave nella Cappella Sistina, la votazione dei cardinali, la fumata bianca e l'accettazione
di Redazione
Con la morte di Papa Francesco, nella Chiesa si apre una delle fasi più delicate: l'elezione del successore di Bergoglio. Ma come si elegge un nuovo Papa? Ecco tutte le tappe