Reazioni
mercoledì 17 Luglio, 2024
di Redazione
Fulminea la reazione dell’Oipa, l’Organizzazione internazionale protezione animali alla notizia dell’ordinanza di abbattimento dell’orsa che martedì ha ferito agli arti, non gravemente il turista francese sul sentiero delle Cavre, a Dro. «Ci risiamo, scatta una corsa contro il tempo», afferma l’associazione. «Siamo di nuovo alle prese con uno spietato mandato di uccidere un orso che fa l’orso. Un’altra reazione “corpo a corpo”: l’unica risposta che sembra conoscere il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti che, invece di favorire e promuovere una serena convivenza con i plantigradi, vuole vedere morto un animale che ha attaccato in un contesto ancora non chiaro». L’Oipa ha attivato il suo Ufficio legale che, in un probabile ricorso al Tribunale regionale di Giustizia amministrativa di Trento, rileverà tra l’altro come la «legge provinciale “ammazzaorsi” sia oggetto di una procedura Pilot innanzi alla Commissione Europea e che potrebbe essere incostituzionale per violazione dell’articolo 9 della Carta costituzionale» conclude la nota.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune