L'annuncio
venerdì 10 Marzo, 2023
di Davide Orsato
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, non ha dubbi: l’orso Mj5, l’esemplare che è stato individuato come «autore» dell’aggressione ai danni di Alessandro Cicolini, il 39enne rimasto ferito a seguito dell’incontro, va abbattuto: «Si tratta di un esemplare molto noto – spiega – presente da molti anni sul nostro territorio. È un maschio che si muove molto e per questo non sarà facile catturarlo- Abbiamo informato il ministro e abbiamo chiesto a Ispra (l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, ndr) il parere per l’abbattimento: parere che comunque non è vincolante». Fugatti sa che la decisione, peraltro già prospettata da parte di alcune associazioni animaliste già all’indomani della vicenda, è destinata a sollevare polemiche: «Non aspetto obiezioni da parte degli esperti: si tratta di un esemplare di diciotto anni e maschio, quindi privo di cuccioli. Queste azioni rientrano perfettamente nel protocollo che gestisce la reintroduzione dell’orso: penso che sia interesse di tutti tentare di salvare questo protocollo».
Sempre la Provincia fa sapere, però, che Mj5 non si era mai reso protagonista di altri episodi simili, né aveva manifestato comportamenti a rischio. I risultati dell’esame del Dna sono stati comunicati oggi agli uomini del Servizio Fauna e alla Giunta provinciale dalla Fondazione Edmund Mach.
L’animale è figlio di Maya e Joze, due esemplari introdotti dalla Slovenia con i quali è partito il progetto Life Ursus in Trentino. Dai dati in possesso del Servizio Fauna della Provincia, MJ5 dal 2005 al 2022 ha frequentato tutto il Trentino occidentale, spingendosi occasionalmente sul territorio della provincia di Bolzano, stanziando soprattutto nell’ambito del Brenta meridionale.
Festività
di Margherita Montanari
L'altoatesino del ristorante Flurin di Glorenza porta in tavola la sua idea del pranzo del 25 dicembre. «Si possono cucinare ricette buonissime anche senza usare ingredienti costosi. Un grande classico sono le lasagne»