Elezioni 2023

martedì 28 Marzo, 2023

Fugatti scatta in avanti e lancia la campagna elettorale con il primo manifesto: «Al centro il buon governo»

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Mancano 6 mesi alle elezioni, nel centrodestra c'è ancora chi propone nomi alternativi a quello dell'attuale presidente della provincia come guida della coalizione, ma intanto il carroccio lancia già i primi cartelloni elettorali

Si è mosso per primo, a più di sei mesi dalle elezioni provinciali. Ed è il «faccione» di Maurizio Fugatti che viene stampato e affisso sui cartelli. Che ora sono apparsi nel capoluogo ma che a breve faranno capolino anche in altre realtà del territorio, ovviamente quelle più frequentate affinché i cittadini, possibili elettori, possano vederli bene.
I manifesti sono in giro ma il presidente uscente, che con ogni probabilità sarà ricandidato dalla sua coalizione per lo stesso incarico, preferisce non dire nulla. I manifesti sono in giro ma non se la sente di usare già ora le parole e i toni tipici della campagna elettorale: «I cartelli? Li ha messi il partito, chiedi alla Lega un commento». Come dire che lui va avanti a fare il presidente, che per ora tiene il profilo basso senza entrare in modalità candidato.
E forse così interpreta al meglio lo slogan scelto per queste elezioni provinciali 2023: «La Lega con Fugatti. Concretezza ed esperienza per il nostro Trentino». Parole «con i piedi per terra», che non promettono, che non lanciano sfide all’arrembaggio del governo del Trentino, ma che chiedono ai trentini di fidarsi in qualche modo dell’«usato sicuro», nel senso di già sperimentato e conosciuto. Tutt’altra cosa dagli slogan del 2018 che chiedevano il voto per «il cambiamento».
«Quel manifesto — afferma il commissario della Lega in Trentino Diego Binelli — è la sintesi di quello che andiamo dicendo da tempo. Noi puntiamo sul buon governo, sulla concretezza delle cose fatte in questi cinque anni e spiegheremo questo ai trentini quando chiederemo loro il voto». E aggiunge: «Fugatti ha lavorato bene, la gente glielo riconosce. Non ci sono motivi per cambiare il candidato presidente». Un messaggio, l’ennesimo, a Fratelli d’Italia che insiste sul nome di Francesca Gerosa per la leadership del centrodestra: «Per tutto il resto della coalizione, e non solo per la Lega — afferma Binelli — il nome giusto è quello di Fugatti». Tant’è che per i manifesti con stampato il suo «faccione» si sono spesi anche dei bei soldi: «I manifesti per ora sono per le città più grandi, poi andremo anche nelle valli, dove per ora ci siamo con i tanti gazebo che organizziamo e con i volantini che riportano gli stessi slogan, quelli sulla concretezza che abbiamo mostrato in questi cinque anni al governo della Provincia».